IL GATTO E L'AGGRESSIVITA'
Maria Cristina Lorusso 31/03/2025
Maria Cristina Lorusso 31/03/2025
Sapete che il gatto è territoriale? Quando s’impossessa di un’area, allontana i suoi cospecifici con molta aggressività. Questo felino si appropria di una zona lasciando il suo odore attraverso alcune ghiandole presenti in alcuni punti del corpo (sulla fronte, sulle guance, sul dorso, sulla coda, sui polpastrelli e sulle dita). Esse producono i ferrormoni con i quali il gatto lascia il suo segno, strisciandosi con il suo volto e il suo corpo contro il padrone. Cosa succede se un altro gatto entra nel suo territorio? Naturalmente diventa aggressivo, inizia ad affrontarlo con una minaccia e dopo se il nemico non capisce passa ad un rituale fatto di lamenti prolungati e posizioni acquattate, gonfia il pelo e assume una posizione chiamata “della strega”( inarca la schiena) e continua affrontare il suo contendente colpendolo con le zampe anteriori.
Incomincia cosi lo scontro e i due avversari si rotolano e si sfidano. Il gatto impara a gestire la sua aggressività quando è ancora e molto piccolo, mentre viene accudito ed educato dalla madre. Durante i primi due mesi, i gattini giocano e si affrontano, rotolandosi e mordendosi. Quando però i morsi e i graffi diventano dannosi per i fratellini, la mamma li punisce e insegna loro a non farsi male. Sappiamo che nel gatto, l’istinto di predazione è molto forte, ma anche che oltre ad una componente innata esiste una componente appresa. I gatti imparano a cacciare quando sono molto piccoli ed è la madre che insegna ai gattini parte di quest'attività quando si trova nell’ambiente naturale. Per il gatto domestico, la caccia rappresenta solo un gioco. Spesso, ci capita di vedere dei gatti muovere la coda da un lato e da un altro in modo nervoso, questo è un segnale di aggressività. Se l’animale mette in atto questo comportamento è meglio non provocarlo ulteriormente, vuol dire che sta per attaccare. In conclusione, possiamo affermare che il gatto è un animale tranquillo da poter ospitare nei nostri appartamenti, ma nello stesso tempo è molto giocherellone e attivo. I gatti esprimono la loro vivacità prevalentemente durante il tramonto e all’alba(furore corpuscolare ). Vi è mai capitato di osservarlo mentre corre come un pazzo dandosi lo slancio contro il muro? Secondo Marchesini, questo comportamento viene definito: Balzo Laterale. I gatti sono i nostri migliori amici, ci insegnano che nella vita se non giochi non ti diverti, il gioco è educativo e serve durante qualsiasi periodo. Dire gioco equivale a dire crescita cognitiva, attività motoria e molto probabilmente possibilità di allungare la vita del nostro micio che sarà sicuramente felice di condividere questi momenti insieme al proprio amico umano o animale.
-R. Marchesini, Dizionario Bilingue, Bambino/Gatto Gatto/Bambino, parole per una convivenza serena, Casale Monferrato, 2011
-Il gatto, uno dei migliori amici dell'uomo - Focus.it
-Il gatto e la natura selvatica: la verità dal DNA