La lepre variabile dei parchi del Piemonte

La lepre variabile – Lepus timidus

La lepre variabile, Lepus Timidus, è molto diffusa sulle Alpi del Piemonte. Deve il suo nome alla colorazione del manto che può variare in base alle stagioni. Durante l'estate è grigia mentre in inverno diventa bianca come la neve.

Una caratteristica di questo leporide è la macchia nera sulla punta delle orecchie, queste sono più lunghe di quelle della lepre comune, hanno la stessa lunghezza della testa. Solitamente possono avvenire 2 parti l'anno, in estate, tra maggio e agosto, nascono generalmente da 2 a 5 piccoli. I piccoli sono precoci e già alla nascita sono in grado di abbandonare il nido ed entro il mese sono indipendenti.

Spesso la lepre variabile può accoppiarsi con la lepre comune dando alla vita ibridi fertili. Generalmente, si adatta a diversi habitat, dai boschi di conifere a quelli di latifoglie che in inverno offrono molte risorse alimentari( rodendro e mirtilli) fino a pascoli e alle praterie alpine di alta quota,sopratutto in estate. Durante il giorno vive tra i cespugli mentre durante la notte esce in cerca di cibo.

La lepre variabile mangia: erbe, funghi e bacche, mentre in inverno erba secca, foglie, muschi, licheni, rosicchia radici, cortecce e semi di conifere. I predatori della lepre variabile sono :l'aquila, la volpe e i mustellidi in generale[1]. Durata della vita 10-13 anni[2].

[1] Cfr. L. Canalis, I mammiferi delle Alpi, come riconoscerli, dove e quando osservarli, Edizioni Blu, Marene(CN)2016, p.

[2] Cfr. Dr. Christine Jaitner,Guida Naturalistica. Animali delle Alpi, Kompass

Maria Cristina Lorusso