La conservazione della specie e l'inbreeding

Sappiamo ormai, da molti anni che il problema ecologico occupa un posto sempre più rilevante. Gli animali che per vivere hanno bisogno dell'acqua stanno soffrendo a causa del cambiamento climatico, ma non solo, molte specie vengono allontanate dal loro habitat naturale a causa di opere idrauliche e infrastrutture costruite dall'uomo. Assistiamo oggi, alla frammentazione degli habitat, originariamente estesi. Le popolazioni di anfibi corrono il rischio di restare isolate dalle altre con tutti i pericoli che ne conseguono. Uno dei rischi principali è rappresentato dalla riduzione della variabilità genetica. Purtroppo il progressivo isolamento delle popolazioni di anfibi produce la mancanza di scambi genetici fra gli individui, tale fenomeno viene chiamato Inbreeding, ne derivano la perdita di variabilità genetica e una maggiore probabilità di fissazione delle mutazioni sfavorevoli.

L'inbreeding si manifesta anche nella specie umana in seguito a ripetuti incesti, i risultati sono veramente orribili. Uno dei danni principali provocati dall'inbreeding è l'estinzione della specie.

Per riuscire a risolvere questo problema esistono numerose strategie: evitare la costruzione di opere in aree sensibili, impegnarsi nella costruzione di corridoi ecologici, creando delle strisce di territorio che mantengono i contatti tra gli habitat di una specie.

I corridoi ecologici sono dei percorsi spaziosi che permettono agli animali di attraversare la città (parchi, giardini, piste ciclabili) impedendo che l' inbreending si manifesti. Inoltre, grazie a tali spazi verdi i bambini possono divertirsi, giocare e vivere all'aria aperta momenti di gioia e stupore di fronte alle bellezze della natura.

Bibliografia:

1- Cfr. Guida agli anfibi e rettili del parco della mandria, I quaderni de La Mandria n.3

2- Cfr. biopillis.net/inbreending un pericolo per la biodiversità

Giorno 06/11/2020