Zenzero

Zingiber officinale Roscoe

Famiglia Zingiberaceae

La droga commerciale proviene da piante coltivate nella maggior parte dei paesi tropicali, anche se quella proveniente dalla Giamaica è considerata la migliore. Attualmente per l’80% viene importata dalla Cina. Si tratta di una pianta rizomatosa, con foglie linerali-lanceolate, lunghe sino a 20 cm. Possiede lunghi peduncoli fiorali con fitte infiorescenze, su cui i singoli fiori sono avvolti da brattee. La droga si presenta costituita da pezzi di rizoma appiattiti, ramificati su un unico piano, decorticati sulle parti piane e con residui di sughero. La superficie esterna si presenta di colore grigio-giallo, con fitte striature longitudinali. In sezione trasversale si osserva la corteccia sottile e una stele abbondante, di sezione ovale, in cui rimangono evidenti estroflessioni dei fasci conduttori.

Droga: rizoma

Odore: caratteristico, aromatico

Sapore: bruciante, piccante e speziato

Composizione: La droga contiene un 3% di olio essenziale, di costituzione estremamente varia in funzione della provenienza. Generalmente la frazione più abbondante è costituita da sesquiterpeni quali (-)-zingiberene, curcumene, bisalbolone e farnesene. È presente anche una oleoresina che contiene fenilalcanoni e gingeroli, sostanze non volatili responsabili del gusto piccante ed acre.

Proprietà: Lo zenzero è utilizzato come stimolante delle secrezioni salivare e gastrica. Aumenta il tuno della muscolatura intestinale con effetto di aumento della peristalsi. A dosi più elevate è un antiemetico, utile per i disturbi da nausea come ad esempio le cinetosi.

Usi: Utilizzato principalmente come spezia, trova impiego come stomachico, tonico e digestivo, utile in caso di gastriti, dispepsie e inappetenza. Nella medicina popolare lo zenzero era impiegato anche come carminativo, espettorante ed astringente. È uno dei pochi rimedi fitoterapici per la prevenzione dei disturbi da cinetosi.