Rosa canina

Rosa canina L.

Famiglia Rosaceae

Originaria dell’Europa, dell’Asia e del Nordafrica. La droga viene attualmente importata da Cile, Russia, Bulgaria, Romania, Cina, Ungheria e Jugoslavia. La pianta si presenta in forma di arbusto e può raggiungere i 5 m di altezza, con rami ricadenti, coperti da aculei. Le foglie sono pennate, i fiori del diametro di 5 cm, presentano cinque petali di colore rosa chiaro o bianco. I frutti sono dei cinorrodi che rappresentano la droga di interesse medicinale. I ricettacoli misurano 1-2 cm di lunghezza per uno spessore di 0,5-1,5 cm di forma ovale o sferica, carnosi, di colore rosso lucido, fortemente rugosi. All’estremità superiore è presente un disco con cinque spigoli smussati, derivante da sepali, per la magior parte caduti. Al centro del disco vi è un foro largo circa 1 mm., corrispondente al tubo degli stili. L’asse fiorale cavo è rivestito internamente da tricomi chiari, rigidi e contiene frutti lunghi circa 5 mm, di colore bruno-giallo, ovali-appuntiti, con tre o più spigoli, appiattiti nei punti di contatto.

Droga: falsi frutti (cinorrodi)

Odore: fruttato

Sapore: acido, dociastro

Composizione: La droga è una ottima fonte (circa 1,7%) di acido L-ascorbico (vitamina C). Contiene inoltre pectine, tannini, zuccheri ed acidi organici. Il colore è dovuto alla presenza di carotenoidi, isomeri della rubixantina, della licopina e del B-carotene. Sono presenti anche flavonoidi e antociani.

Proprietà e Usi: coadiuvante nel trattamento delle carenze da vitamina C, blando lassativo e diuretico. Largamente diffusa nel mercato erboristico, la rosa canina è utilizzata anche come ingrediente in formulazioni da infusione e per tisane. I frutti freschi sono utilizzati per preparare marmellate dal sapore gradevole e ricche di vitamina C.