Incenso

Boswellia sp.p.

Famiglia Burseraceae

La pianta è originaria dall’Africa orientale. L’incenso è l’essudato che si ottiene per incisione del fusto e dei rami anche di diverse altre specie di Boswellia (ad es. B. carterii). L’incenso in commercio si distingue in scelto e in sorte. Il primo è costituito dalle gocce rapprese raccolte direttamente dalla pianta, si presentano di forma tondeggiante, di colore bianco giallastre o rossastre, a fattura lucida, ceroide. L’incenso in sorte è identico per composizione, ma presenta una maggiore presenza di impurità. Possono talvolta ritrovarsi in miscela, come adulteranti, altre resine, come l’incenso germanico, che è la resina che si ottiene da Pinus sylvestris o la colofonia, che è il prodotto ottenuto da dalla resina di altre conifere, dopo la distillazione della trementina. L’aroma delle diverse provenienze può essere utilizzato come elemento di discriminazione, in particolare dopo la combustione.

Droga: Oleoresina

Composizione: contiene olio volatile, resina (contenente acidi boswellici e olibanoresine), gomme, tracce di bassorina e principi amari

Proprietà e usi: Antinfiammatorio, soprattutto per uso esterno, in forma di impiastri, oleoliti o creme. Desueto l’uso come antiasmatico per fumigazione.

Note: la purezza e le sofisticazioni (frequenti con colofonia, carbonato di calcio, gesso, caolino o talco) sono rivelate attraverso le ceneri.