Ginseng

Panax ginseng C.A. Meyer

Famiglia Araliaceae

Pianta originaria dei boschi montani dell’Asia orientale, la droga viene importata dalla Corea, dalla Cina e dal Giappone. E’ una pianta perenne alta sino ad 80 cm. con foglie palmate e verticillate. Le infiorescenze ombrelliformi sono costituite da 15-30 fiori di piccole dimensioni, di colore rosso. Esistono numerose varietà, la più pregiata è la coreana. La varietà bianca si ottiene essiccando le radici subito dopo la raccolta e il lavaggio, la varietà rossa (o giapponese) si ottiene per trattamento al vapore prima dell’essiccamento. La droga essiccata appare di forma cilindrica, rastremata verso il basso, con rugosità trasversali nella parte superiore. Le radici presentano spesso residui di caule tondeggianti. Sulla corteccia vi sono piccole tasche resinifere, di colore rosso-arancio. La sezione trasversale mostra anelli concentrici di colore che varia dal bianco al giallo. La forma è quella di una tipica radice a fittone con poche ramificazioni.

droga: radice

Odore: caratteristico, speziato

Sapore: inizialmente amaro successivamente dolce

Composizione: il fitocomplesso contiene il 2-3% di ginsenosidi (identificati come ginsnsenoside Rg Rc, Rd, Rb1, Rb2 e Rb0), uno 0.05% di olio essenziale costituito da limonene, terpineolo, citrale, oltre a poliacetileni, ed amido.

Proprietà: sono attribuibili ai ginsenoidi: Rg conferisce al ginseng la capacità di aumentare la pressione arteriosa e stimolare il sistema nervoso centrale, , Rb1 contrariamente abbassa la pressione arteriosa ed svolge un’azione sedativa sul sistema nervoso centrale; per questi effetti il ginseng è in grado di migliorare l’adattabilità dell’organismo a diversi disturbi esterni o interni. L’azione immuno stimolante è stata più volte dimostrata sperimentalmente su animali da laboratorio. Altri effetti attribuiti al ginseng sono: aumentare la biosintesi dell’ RNA e delle proteine ed infine aumentare il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi.

Usi: La forma talvolta antropomorfa della radice ha fatto si che in passato la pianta sia stata considerata come rimedio d’elezione per la funzionalità dell’organismo umano. Lo stesso epiteto generico Panax riconduce all’uso della pianta per una molteplicità di disturbi, come una panacea. In campo fitoterapico è una delle più importanti droghe ad azione tonico-adattogena, in grado cioè di migliorare, in modo aspecifico, la performance fisica e di aumentare la capacità di resistenza dell’organismo nei confronti dello stress. Nella tradizione orientale è utilizzato come tonico, afrodisiaco, depurativo e come antifatica, e stimolante del sistema nervoso. È frequentemente impiegato per la preparazione di formulazioni tonico-energizzanti.