Helichrysum italicum G. Don.
Famiglia Asteraceae
Pianta perenne alta circa 20 cm, con foglie lanceolate coperte da un’evidente tomentosità bianca. I capolini, costituiti da fiori tubulari gialli con brattee dell’involucro scariose, sono riuniti in infiorescenze corimbrose. Le infiorescenze sono costituite da capolini gialli riuniti in corimbri dai peduncoli lanosi, che vengono raccolti prima della schiusa. Caratteristiche sono le brattee dell’involucro simili a paglia, di color giallo limone, lucide, embricate e leggermente sporgenti, che racchiudono fiori tubulari di colore giallo-arancio. Questi ultimi sono poco appariscenti nella droga, che è raccolta quando ancora non sono sbocciati, presentano un pappo giallo chiaro.
Droga: infiorescenze
Sapore: debolmente amaro e speziato-aromatico.
Composizione: flavonoidi (circa il 0,4% di isosalipurposide, principale responsabile della pigmentazione gialla), naringenina, elicrisine A e B, glucosidi del kempferolo, apigenina ed apigenina-7-0-gluside, luteolina-7-0-gluside, quercetina-3-0-gluside, 3,5-diidrossi-6,7,8-trimetossiflavone. Sono presenti anche tannini e principi amari, riconducibili a lattoni sesquiterpenici, tipici delle Compositae.
Proprietà: la droga ha proprietà antinfiammatorie oltre a modesti effetti coleretici e spasmolitici. Le preparazioni a base di infiorescenze hanno azione antibatterica e stimolante del le secrezioni gastrica e pancreatica.
Usi: gli estratti di elicriso trovano applicazione nelle affezioni infiammatorie, soprattutto a carico delle mucose e nel trattamento di disturbi dispeptici. Nella medicina popolare è utilizzato anche come diuretico.
Viene oltre sì utilizzata come droga di abbellimento in diverse miscele per tisane di origine industriale.