papavero

ROSOLACCIO

Papaver rhoeas L.

Famiglia Papaveraceae

Pianta diffusa in quasi tutto il mondo, frequente anche nelle coltivazioni dove si comporta da infestante. Cresce in fitte colonie in campi coltivati a cereali o incolti e ai margini delle strade. La droga officinale è principalmente importata, di provenienza da piante spontanee, sopratutto dall’Europa sud orientale, come Albania o dal Marocco. Pianta annuale, comune, alta sino a 80 cm., irsuta, con foglie pennatopartite. I boccioli fiorali, dapprima penduli, si raddrizzano soltanto poco prima della schiusa, i quattro petali presentano spesso una macchia nera alla base. La capsula è lunga circa 1 cm., sottile, con circa 10 raggi dello stigma. I petali sono di colore rosso-violaceo, spesso raggrumati, vellutati al tatto. Sono di forma ovale allargata, lunghi sino a 6 cm, a margine intero e assottigliati alla base, dove presentano una macchia nera. I fasci vascolari, che si irradiano dalla parte basale attraverso il petalo, terminano in un arco continuo equidistante dal margine esterno. Umettando la droga con acqua, diventano particolarmente evidenti la macchia nera alla base dei petali e le nervature della stessa.

Droga: petali

Composizione: vi sono glicosidi antocianici, in particolare mecocianina, cianina, cianidina e aglicone. Sono presenti anche minime quantità (0,12%) di alcaloidi isochinolinici, di cui il50% costituito da roeadina e mucillagini.

Proprietà e Usi: la droga viene impiegata solo nella medicina popolare per la preparazione di sciroppi contro la tosse e per la preparazione di tisane contro i dolori, l’insonnia e ad azione calmante. L’effetto è in realtà molto blando. In passato era utilizzata come fonte di colorante per dolci.