8 novembre 2025
Siano lodati Gesù e Maria!
Cari fratelli e sorelle, la Pace del Signore sia con tutti voi.
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Non di rado, purtroppo, accade che i ministri di Dio non abbiano il santo coraggio di annunciare la Verità.
Di recente, l'ho constatato in due occasioni:
- la prima: durante la Santa Messa per la Commemorazione dei fedeli defunti, il sacerdote ha congedato l'assemblea dicendo di trascorrere una buona serata, poiché i nostri cari defunti cantano di gioia dinanzi al Signore.
Questa sarebbe la condizione dei fedeli defunti, senza ulteriori precisazioni.
Io dico: non è vero.
E poi, pacatamente chiedo: come fa questo sacerdote ad affermare una cosa del genere? forse è un mistico a cui Dio ha mostrato le realtà eterne?
Paradiso - Purgatorio - Inferno.
Credo invece che la sua rassicurante affermazione - rassicurante, ma falsa - sia l'espressione (una delle tante) del buonismo e del lassismo che, purtroppo, molto infettano il Corpo mistico della Chiesa in terra.
Con il dovuto rispetto, invito voi, reverendi sacerdoti, e voi, amati fratelli e sorelle, a leggere ciò che i grandi Santi hanno scritto nel merito.
Ne cito ora una: insigne, serafica, crocifissa con Cristo, e per la quale è stata inoltrata richiesta affinché ella sia riconosciuta Dottore della Chiesa per la mistica dell'espiazione: Santa Veronica Giuliani.
Ecco, cari credenti, andiamo a leggere cosa Suor Veronica scrisse per obbedienza nel suo Diario.
E i sacerdoti - così li prego per amore di Dio e delle anime - cessino dal predicare accomodanti falsità, poiché le pecorelle del gregge di Cristo non di pie illusioni hanno bisogno, bensì di essere da voi, sacerdoti del Signore, nutrite al genuino e vitale pascolo della Verità di Gesù Cristo: la quale Verità non muta col mutare dei tempi o delle mode, e non si adegua certamente al politicamente corretto.
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Quindi, in conclusione: dove è ora l'anima di ogni fedele defunto lo sa Dio, e coloro ai quali Egli si degna rivelarlo.
Però, lo ripeto: non tutte le anime sono già beate al cospetto di Dio, in Cielo.
In questo mese - e sempre -, cari cristiani, preghiamo tanto e di cuore, ogni giorno, e offriamo sacrifici; e, soprattutto, facciamo celebrare delle Sante Messe in suffragio per le anime che ancora si trovano nel carcere di espiazione, affinché Dio, Misericordioso e Giusto, apra loro presto le porte del Paradiso. Così sia.
Sabrina Luraschi Corbetta