4 dicembre 2024
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle.
Ieri, ho letto sul blog del dottor Aldo Maria Valli: https://www.aldomariavalli.it/2024/12/03/ecco-il-presepe-ideale-ma-migliorabile/ .
In pratica, in tale presepio non c’è rimasto più niente, eccettuata la capanna.
L’immagine rende bene il tragico dilagare – nell’attuale società segnata da superficialità, e conseguentemente da vacua stoltezza – del nichilismo.
Sono, quelli che stiamo attraversando, tempi in cui abbiamo tutti tanto bisogno della Luce fulgida della Speranza cristiana, per non soccombere, travolti da sconforto, sfiducia, angoscia. Infatti, purtroppo, i motivi di apprensione, umanamente parlando, non mancano.
Noi cristiani sappiamo però con certezza che Cristo ha già vinto il peccato e la morte. Dunque, crediamoci fermamente: se rimaniamo nel Suo Amore, il male non avrà l’ultima parola.
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Persino in ambito ecclesiale, si constatano il sostegno e la pubblica diffusione di idee e convincimenti erronei, quando non addirittura gravemente fuorvianti; e, tra l’altro, ciò che è molto triste è che, delle volte, a chiamare il bene male e il male bene, sono sacerdoti e suore (ne parlerò, a Dio piacendo, prossimamente).
Oggi desidero sottolineare questo: ciascuno di noi - uomini e donne credenti, che, a vario titolo e con molteplici doni e specifiche competenze, scriviamo e parliamo pubblicamente on line - deve fare molta attenzione - vegliare e pregare sempre! - affinché non accada (seppur magari in buona fede: come penso sia del caso in questione) di diventare corresponsabili nel diffondere blasfemie verso la Persona del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: il Verbo Incarnato, il Figlio dell’Eterno Padre e della Sempre Vergine Maria.
Faccio riferimento, ora, alla seguente espressione, che ho letto (tra le altre) nell’articolo di cui sopra:
“Gesù Bambino sta riflettendo: non sa se vuole essere un maschio, una femmina o qualcos’altro.”
Signori, scusate, qui non ci siamo.
Per amor del Cielo, non applichiamo a Nostro Signore tali miserie e deviazioni, proprie in particolar modo di quest’epoca: poiché Dio - il Dio Vivente, Misericordioso e tre volte Santo - è stato defenestrato per intronizzare al Suo posto l’“io” dell’uomo decaduto, con tutte le sue storture e i suoi capricci, non di rado assurti tragicamente a “diritti”.
Nell’attuale devastazione di carattere spirituale e morale - scempio interiore che poi, ovviamente, si concretizza nei vari settori del vivere sociale - noi credenti nel Dio Trinitario - mentre già quel mondo che vive in opposizione a Cristo Lo odia, Lo bestemmia e Lo disprezza - abbiamo la delicatezza d’animo di rispettare – perché Lo amiamo – Nostro Signore Gesù.
Kyrie, eleison!
Sabrina Luraschi Corbetta