Chiesa di Gesù Cristo 

o "regime del silenzio"?

Chiesa di Gesù Cristo o "regime del silenzio"?




PREMESSA

 

Sia lodato Gesù Cristo!


Cari fratelli e sorelle,

oggi - 9 maggio 2023 - vi do lettura di una missiva inviata da me ad un sacerdote.

A questa comunicazione non è stato dato alcun riscontro, neppur minimo.

 

Se ho deciso, ora, di renderla di pubblico dominio è perché, umilmente, desidero essere la voce di chi non ha voce: per non dimenticare e per contrastare con la luce della verità i silenzi vili e omertosi della stragrande maggioranza del clero, a partire da colui che, attualmente, ne è al vertice: l’uomo Jorge Mario Bergoglio.

 

Ecco cosa scrissi un anno fa a questo presbitero che, per ovvie ragioni di privacy, chiamerò don X.

 

Sabrina




 

Maggio 2022

 

Gesù Signore, Vincitore del peccato e della morte,

effonda sulla sua anima la vera Pace,

mirabile Frutto della Risurrezione.

 

Reverendo don…, 

...:


 

- Prima di tutto, constatando l'attuale escalation verso la reale possibilità di un conflitto globale, sottolineo (sia chiaro: come qualsiasi altra riflessione che esporrò in questo scritto: in semplicità d'animo, senza voler insegnare niente a nessuno) la fondamentale importanza di incrementare la preghiera e la supplica implorante a Dio: perché Lui solo può ormai risolvere una situazione internazionale che, umanamente parlando, è ogni giorno più critica ed intricata.

 

In special modo, sento fortemente di esortare i sacerdoti che hanno l'animo aperto alla fede nel Signore, crocifisso e risorto per ciascuno di noi, a valutare seriamente di introdurre nell'ambito della loro parrocchia ore di Adorazione al Santissimo Sacramento dell'altare, con il duplice fine di offrire a Gesù fervente e amorevole riparazione per i molti, moltissimi peccati gravi commessi nel mondo, nonché per implorare dal Suo Cuore, Onnipotente e Misericordioso, la grazia immensa della fine della guerra in Ucraina.

 

Non sono le (pur necessarie, quando sono fatte nel bene) iniziative umane che ormai ci caveranno fuori da questa tragedia; è Dio Colui che può - e vuole - salvarci!

 

Umilmente affidiamoci a Lui, rivolgiamoci a Gesù: adoriamoLo.

 

***

 

- … molti mesi fa, lei, don…, poggiandosi anche su questo pronunciamento: https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2020/12/21/0681/01591.html della Congregazione per la Dottrina della Fede, aveva propeso per la liceità morale della vaccinazione anticovid.

 

Di recente, ho avuto modo di leggere il seguente articolo:

 

 https://lanuovabq.it/it/se-73-milioni-di-aborti-allanno-sono-un-diritto

 

e, sinceramente, tale questione si è riaffacciata alla mia mente e al mio cuore, di donna e di credente.

 

Quando si rifletta attentamente a cosa è l'aborto volontario e ai metodi atroci con cui viene tolta la vita a queste piccole creature, strappate letteralmente dal seno materno, ritengo - e ribadisco, pacatamente, con certezza e con forza - che un vero credente in Cristo non può accettare alcun compromesso, neppure minimo, a riguardo di un tale esecrando delitto commesso contro la vita innocente: la soppressione violenta di una piccola persona umana che è, tra l'altro, la più indifesa di tutte.

 

Ne consegue che mai potrò condividere la posizione (che qui di seguito riporto) espressa dalla detta Congregazione, la quale giustifica con la cooperazione remota al male la vaccinazione con tali sieri genici:

 

2. In questo senso, quando non sono disponibili vaccini contro il Covid-19 eticamente ineccepibili (ad esempio in Paesi dove non vengono messi a disposizione dei medici e dei pazienti vaccini senza problemi etici, o in cui la loro distribuzione è più difficile a causa di particolari condizioni di conservazione e trasporto, o quando si distribuiscono vari tipi di vaccino nello stesso Paese ma, da parte delle autorità sanitarie, non si permette ai cittadini la scelta del vaccino da farsi inoculare) è moralmente accettabile utilizzare i vaccini anti-Covid-19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione.

 

No: soprattutto quando si tratta di questioni così gravi, il fine non giustifica i mezzi.

 

(È stato anche pubblicato un libro su tale questione etica/morale: "Mors tua, vita mea - Il fine non giustifica i mezzi", nel quale particolarmente degno di nota è l'intervento di S.E. Mons. Athanasius Schneider: https://www.aldomariavalli.it/2021/06/20/libro-mors-tua-vita-mea-perche-il-fine-non-giustifica-i-mezzi/ )

 

Altrimenti lasciamo stare di pregare: "La Tua Grazia, Signore, vale più della vita." (Salmo 62,4).

 

***

 

Nel Divino Sacrificio del 28 aprile, nella memoria liturgica di Santa Gianna Beretta Molla, al sentir proclamare questa stupenda Orazione dopo la Comunione:

 

"O Dio, che hai reso partecipe il tuo popolo della Mensa del Pane di Vita, infiammalo di amore sincero e fa' che, per l'intercessione della Santa Gianna Beretta Molla, con fermo proposito e azione coerente sempre rispetti e protegga l'inviolabile dignità dell'uomo, che Cristo stesso, con il Suo Sangue, ha redento e nobilitato.

Per Lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.",

 

non ho potuto non volgere il pensiero a quelle piccole creature abortite che sono state utilizzate nella ricerca e nella produzione di quei sieri genici sperimentali, erroneamente definiti vaccini.

 

Forse che queste persone valgono meno delle altre?

Forse che il Figlio di Dio non è morto confitto in Croce anche per ciascuna di esse?

 

E allora, ne consegue logicamente che, seppur questi preparati anticovid si fossero dimostrati validi e sicuri al 100% - ma così non è, e ciò è ormai ampiamente dimostrato -, non di meno non sarebbe stato moralmente lecito usarli dato che derivano dalla uccisione volontaria di piccoli esseri umani.

 

Ma d'altronde, nel corso del pontificato di Jorge Mario Bergoglio, non è certo la prima volta - purtroppo! - che la Chiesa gerarchica (o almeno una parte di essa) antepone (con tutto un "bel" giro di parole in lingua clerichese...) il benessere psicofisico, temporale, della persona umana (vedi, ad esempio, il capitolo VIII della Amoris laetitia, con la concessione de facto della Comunione Eucaristica ai divorziati civilmente risposati), alla sollecitudine - che dovrebbe essere primaria nella Chiesa di Gesù Cristo - per la eterna salvezza delle anime immortali; anime che Cristo ha riscattato con tutto il Suo  Disciplina Celeste, troviamo (e l'io egoista è alquanto abile e subdolo in tali casi) delle giustificazioni per "aggirare" l'ostacolo.

Facciamo un po' come quella volpe della ben nota favola, la quale, non riuscendo a raggiungere l'uva, perché era troppo in alto per essa, disse: "E' acerba".

 

***

 

- Un'ultima cosa, vorrei dirle, reverendo don…

 

Leggo sul sito CEI (e qualcosa di analogo era pure pubblicato sul sito ufficiale della Diocesi Ambrosiana: chiesadimilano.it , ma al presente non riesco a ritrovare tale contenuto, forse nel frattempo è stato tolto):

 

Dal 1° febbraio 2022 saranno in vigore le sanzioni pecuniarie per coloro che non vi adempiono e dal 15 febbraio 2022 sarà necessario il Green Pass rafforzato (cfr allegato) per l’accesso ai luoghi di lavoro per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età.

 

( https://www.chiesacattolica.it/segreteria-generale-cei-suggerimenti-su-alcune-misure-per-fronteggiare-lemergenza-covid/ )

 

È semplicemente scandaloso che la Chiesa gerarchica si sia messa a fare la paladina di questa norma civile palesemente e gravemente ingiusta: in base alla quale è stato tolto, agli uomini e alle donne che (per varie ragioni) non hanno voluto farsi iniettare quel "vaccino", il diritto al lavoro e a qualsiasi ricezione di stipendio o altra entrata derivante dal rapporto lavorativo stesso (ferie, cassa integrazione, eccetera).

Non si può non chiedersi perché questa Chiesa sia tanto prona al potere laico... anche quando è palese che esso non viene esercitato secondo verità e giustizia.

 

Preghiera sulle offerte:

Guarda, o Signore, i doni che ti presentiamo
nella memoria di sant’Atanasio,
e concedi anche a noi

di professare senza compromessi la Verità della Fede,
per ricevere la Salvezza riservata ai testimoni del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

 

Così sia.

 

 

Don…, la ringrazio molto della sua attenzione.

Insieme al mio sposo, le auguro ogni bene,

 

Sabrina Luraschi Corbetta