La Croce di Cristo: 

via alla Gloria. 


Ai Vescovi presenti al sinodo.

 

 

11 ottobre 2023

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Con il cuore in mano, rivolgo le seguenti sante parole – parole non mie, bensì di Cristo – ai Vescovi della Chiesa Cattolica (a tutti loro, e in particolare a coloro che sono presenti al sinodo attualmente in corso) e ad ogni persona credente in Cristo.

 

 

Rinnegare sé stessi e imitare Cristo nella croce

 

O figlio, tu potrai trasmutarti in Me, a misura che riuscirai ad uscire da te stesso.

Ché l’intimo oblio di sé stessi congiunge a Dio, come la mancanza di desideri esterni porta la pace interiore.

 

Io voglio che tu apprenda a rinnegare pienamente te stesso, in adesione alla Mia Volontà, senza obiezioni, senza lamentele.

“SeguiMi” (Mt 9,9). “Io sono la Via, la Verità e la Vita” (Gv 14,6).

Senza la via non si cammina; senza la verità non si conosce; senza la vita non si vive.

 

Io sono la Via che devi seguire; la Verità cui devi credere; la Vita che devi sperare.

 

Io sono la Via che non si deve lasciare, la Verità che non sbaglia, la Vita che non ha termine. 

Io sono la Via diritta, la Verità ultima, la Vita eterna, beata, increata.

“Se rimarrai nella mia Via, conoscerai la Verità e la Verità ti farà libero” (Gv 8,32); così raggiungerai la Vita eterna.

 

“Vuoi entrare nella Vita? Osserva i Comandamenti” (Mt 19,17).

Vuoi conoscere la Verità? Chiedi a Me.

“Vuoi essere perfetto? Vendi ogni tua cosa” (Mt 19,21).
Vuoi essere Mio discepolo? Rinnega te stesso (cfr Lc 9,23; 14,27; Mt 16,24).

Vuoi avere la Vita eterna? Disprezza la vita presente.
Vuoi essere esaltato in Cielo? Umiliati in questo mondo.
Vuoi regnare con Me? Con Me porta la croce.

 

Soltanto quelli che si fanno servi della croce trovano la via della Beatitudine e della vera Luce.

 

(L’imitazione di Cristo – Capitolo LVI – 1)

 

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Dagli “Scritti” di santa Rosa da Lima, vergine

(Al medico Castillo; ed. L. Getino, La Patrona de América, Madrid 1928, pp. 54-55)

 

Conosciamo l’Amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza

 

Il Salvatore levò la voce e disse:

 

“Tutti sappiano che la grazia segue alla tribolazione, intendano che senza il peso delle afflizioni non si giunge al vertice della grazia, comprendano che quanto cresce l’intensità dei dolori, tanto aumenta la misura dei carismi.

Nessuno erri né si inganni; questa è l’unica vera scala del Paradiso, e al di fuori della croce non c’è altra via per cui salire al Cielo.”.

 

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Dopo aver avuto la grazia di ascoltare queste parole di Cristo Signore, chiediamo al Signore di accoglierle quali sono realmente: Parole pronunciate dall’Eterna Verità per il nostro autentico bene, presente ed eterno.

 

In conclusione: ne consegue, pastori della Chiesa di Gesù Cristo, che nella misura in cui Voi, in luogo di annunciare la Croce gloriosa di Nostro Signore, decidete di chiamare il male bene – piegandovi a logiche mondane e anticristiche -  vi caricate della gravissima responsabilità di ingannare le anime che la Bontà Misericordiosa del Signore vi ha affidato, affinché le conduciate sul sentiero della virtù, la cui Meta è il Cielo; e non certo perché Voi, Vescovi, le aiutiate a percorrere la via larga che porta fin da questa vita transeunte a grande infelicità, e poi per chi si ostina nel commettere il male e muore nell’impenitenza, alla completa rovina di sé che è la perdizione eterna, nell’Inferno.

Ricordo, in questi anni di imperante buonismo, che la dannazione è una reale possibilità della libertà umana.

 

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Gesù Amato! non permettere che vadano perdute anime

che hai riscattato versando tutto il Tuo Prezioso Sangue

sul duro Legno della Santa Croce!

 

O Redentore degli uomini, difendi la Tua Chiesa

dalle perniciose insidie del Maligno.

 

Signore, salvaci!

Salvaci tutti.

 

 

Sabrina Luraschi Corbetta