Dall’amore nasce anche la Pace.
In ogni relazione ci sono naturalmente dei conflitti, sempre.
È assurdo pensare che ci possano essere rapporti senza conflitti.
Ad essi si può reagire in più modi:
in modo violento (= fare guerra;cioè mi fanno male e io ricambio facendo del male);
in modo pacifico; e ciò significa comportarsi in due modi diversi:
lavandosene le mani, cioè subendo la violenza
(ignorando chi ci offende);
cercando di affrontare e risolvere il problema; ciò chiede sempre l'uso della creatività e voglia di non perdere la relazione con gli altri.
Si pensa cioè erroneamente che PACE sia solo
farsi i fatti propri, che nessuno rompa (si dice infatti "vivere in santa pace"). Invece, „PACE" è anche
CERCARE RELAZIONI vive con gli altri; questo è "vivere di pace".
Cioè, pace non è solo Non litigare (certo, è anche questo, ed è già tanto!), ma „pace" è Amare gli altri, e per fare ciò occorre darsi da fare per avere con gli altri un buon rapporto.
Perchè farlo? Perche occorre proteggere quelle poche relazioni che abbiamo nella nostra vita (non possiamo rompere con esse)!!!
Quindi, pace è:
I premi NOBEL PER LA PACE ci insegnano che una relazione chiede la messa in campo di molti altri valori: il rispetto (degli altri), il coraggio (di rischiare), il senso del sacrificio (impegno), la giustizia, la solidarietà (mettere in comune ciò che si ha), ecc.
non fregarsene degli altri,
impegnarsi con loro
sporcarsi le mani, se necessario; è perdere la faccia, rischiare la nostra piccola sicurezza!
Pace dunque non è starsene tranquilli: se vedo litigare qualcuno a me caro in classe, o a casa, o in piazzetta e non intervengo, questo è un gesto vigliacco, e non da pacifico: io sostengo la guerra.
Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto (Inf. 3, 58-60); Pilato si lava le mani per stare in pace e condanna Gesù, per questo Dante lo chiama vigliacco, perchè non si è scherato…
Perchè l’UNITA‘ E‘ PIU‘ FORTE DEL CONFLITTO!