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Marcello Candia (Portici, 27 luglio 1916 – Milano, 31 agosto 1983) fu prima un imprenditore e poi un missionariolaico. Nato a Portici, presso Napoli, da una famiglia milanese trasferitasi per lavoro, aveva ereditato dai genitori uno spirito laico e tollerante, capacità imprenditoriali, fede cattolica e amore per il prossimo.
Marcello consegue tre lauree, in chimica, farmacia e biologia, e inizia l'apprendistato nell'azienda paterna. La seconda guerra mondiale lo vede chiamato alle armi.
Al ritorno si prodiga in numerose iniziative di solidarietà, con un instancabile zelo che lo accompagnerà per tutta la vita. Dopo avere aiutato gli ebrei e i perseguitati politici durante la guerra, nel dopoguerra accoglie anche i deportati che rientravano dalla Germania.
Negli anni cinquanta matura in lui la decisione di diventare missionario laico.
Nel 1961 dopo una venticinquennale attività di industriale, vende la sua brillante azienda ereditata dal padre e parte come missionario cattolico.
Inizia la costruzione di un grande ospedale, in Brasile, sul Rio delle Amazzoni, dove si trasferisce definitivamente nel 1965. L'ospedale, inaugurato ufficialmente nel 1970, è la prima di numerose opere, con lebbrosari, centri sociali e di accoglienza, oltre a conventi e scuole: è in queste strutture che la gente bisognosa di assistenza vede la possibilità di una salvezza prima negata.
Nel 1975 il più diffuso settimanale illustrato brasiliano, "Manchete", gli dedica un articolo dal titolo L'uomo più buono del Brasile.
Nel 1983 rientra molto malato dal Brasile e muore il 31 agosto a Milano, circondato dall'affetto dei familiari.
Il 9 luglio 2014 Papa Francesco riconosce l'eroicità delle virtù praticate da Marcello Candia, che diviene pertanto Venerabile della Chiesa Cattolica.
"Io non sono nulla. Sono solo un modesto strumento della Provvidenza"; "Non sono io che ho dato qualcosa, ma loro, i poveri, che danno a me"; "Chi ha molto ricevuto dalla vita deve dare molto".