[“Gli ebrei di oggi sono il risultato dell’antisemitismo di ieri” ,JP Sartre].
Storia: Abramo-Mosè-ecc. Già dal III sec a.C. emigrano da Palestina in Egitto, Grecia, Italia; dal 70 d.C. e soprattutto dal 132 d.C. (600.000 ebrei uccisi) avviene la vera Diaspora. I Romani mal sopportano ma tollerano. Dal IV sec. i Cristiani non tollerano (deicidi; divieti vari) e sono odiati specie per l’usura. Vivono in città (no campagna!), nelle giudecche (quartiere ebraico)[dal sec XVI nasce con la controriforma il ghetto, obbligati e chiusi]. Lavori possibili: tessitura, medico, soprattutto usura (grande alea = grossi interessi = odio maggiore; spesso ricattati dai sovrani, si rifacevano sui sottoposti = ancora più odio) e studio (es. dal 1901 al 1969, su 398 premi Nobel 58 a ebrei, di cui 25 per Medicina, = al 15%, ma ebrei sono il 5%0 della popolazione). L’antisemitismo nasce verso il 1000: grandi massacri (il + grande in Germania nel 1348 per la peste nera: 200.000 uccisi) = grandi migrazioni (specie da Spagna e Ita dal sec XV; ma anche ritorni in Occidente (1 mln 250.000 nel XIX; 2 mln tra 1900 e 1914) specie in USA. Devono scegliere: assimilazione (entrare finalmente fra gli altri) o sionismo (avere propria terra, Theodor Hertzl, dopo pogrom russi del XIX sec.)? [antisemitismo diverso da antisionismo]. Flussi migratori in Palest. crescenti dal XX sec. [per divieto immigrazionista razzista USA e per antisemitismo nazista (“Protocolli dei savi anziani di Sion” 1905 da polizia zarista in tutto il mondo]; ebrei di Pal. combattono II GM con alleati ma GB non vuole stato. ONU decede di SI il 14-5-48 in piena guerra civile. *1967 guerra dei 6 giorni: Israele amplia i confini del ’49 [colonizz. Cisgiordania (con acque dolci, fonti anche sulle alture del Golan) e striscia Gaza]. * 1973 guerra del kippur: Egitto, Siria e & attaccano per stringere (prova di forza e basta). *1982 invasione del Libano (contro basi palestinesi; strage di Sabra e Chatila)
Computano il tempo dalla creazione del mondo, 3760 a.C.
Oggi: dopo l’ultimo conflitto mondiale (l’olocausto) sono circa 15 milioni, di cui 3 mln. in Israele (+ ½ mln arabi+1 mln di arabi nei Territori) [N.B.: 4 mln di palestinesi nel mondo arabo], 7 mln. negli USA, gli altri sparsi nel mondo (specie 2 mln in Russia).
Pochi per diaspora, persecuzioni, cultura (es. solo la madre passa ebraicità, per loro ok matrimoni misti per assimilazione).
LIBRO SACRO: per eccellenza è la Tenak (o Sacra Lettura) di cui la parte più importante è la Torah (i nostri primi cinque libri della Bibbia) che per gli ebrei è la Legge scritta. La legge trasmessa invece oralmente (più tardi, poi, scritta) è la Mishnah. Il Talmud è la spiegazione della Mishnah.
DIO: è l’unico dio, JHWH (Jahwhé), cioè “Io sono”, nome che Egli stesso si dà (cfr. Es 3,14) e che ricorda come egli sia uno, vivente e presente, in azione verso la salvezza dell’uomo che verrà compiuta dal Messia (“unto”, incaricato di grande missione salvifica).
Pronuncia “Adonai” e non JHWH.
CREDO: è chiamato a riconoscere tre grandi concetti:
1) il popolo = è eletto il popolo e, così, sarà salvato il popolo e non il singolo; stare nel popolo, al proprio posto è perciò fondamentale; eletto = esempio (di severità e serenità) non preferenza, quindi onere più che onore [non tutti gli ebrei sono di razza semita, anche gli arabi sono semiti, perciò nessuna caratteristica somatica particolare];
2) la terra = è nella promessa ad Abramo, è quella di Canaan, perciò la ritengono loro possesso divino (vedi guerre con palestinesi);
3) la legge = è l’elemento principale della vita dell’ebreo; contenuta nei primi cinque libri della Bibbia, racchiude 613 comandamenti relativi ad ogni aspetto della vita quotidiana (dalla legge civile all’igiene personale o alla dieta), riassunti più brevemente nei dieci comandamenti.
Essenza delle fede è il cosiddetto Shema’ Israel (Ascolta…): Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore…
L’ebreo cerca di amare Dio con tutto il proprio essere ed esprime tal amore obbedendo praticamente alla legge divina.
RITI: ogni giorno l’ebreo prega tre volte al giorno, due di esse con lo Shema’ Isarel (al mattina e alla sera, ogni adulto, cioè 13enne) sotto un mantello, rivolto verso Gerusalemme, ovunque egli si trovi; un giorno alla settimana (Shabbat, = quiete, di sabato) è consacrato al Signore, perché è il giorno in cui JHWH si è riposato.
Molte sono le feste durante l’anno. La più importante è la Pasqua. Da pesach, cioè saltare (festa dei pastori), passare (oltre la porta degli ebrei d’Egitto). Oggi si tiene un pasto speciale: perciò, alla vigilia ogni casa viene rovistata per assicurarsi che non sia rimasto lievito da nessuna parte; si prepara un pane piatto e non lievitato (che ricorda il pane della schiavitù); mangiando piatti tradizionali, eseguendo canti, si segue un rituale rigido, in cui spicca il racconto della liberazione d’Egitto, figura di quella futura. “Perché questa notte è diversa dalla altre?” e vengono narrate dal più anziano gli eventi dell’Esodo. E’ tradizione lasciare un posto vuoto ed un coperto per il profeta Elia, che avrebbe annunciato l’arrivo del Messia liberatore.
Altre feste sono: Shavout (Pentecoste), Sukkoth (Capanne), Ro’sh ha-shannah (Capodanno), e
Yom-Kippur;
feste minori sono:
Hannukkah, e Purim.
LUOGO SACRO: la festa del sabato viene celebrata in sinagoga (o luogo dell’adunanza, nata dopo l’esilio in Babilonia del V sec. a.C.): qui l’elemento più rilevante è l’arca, un armadio sistemato contro il muro che guarda verso Gerusalemme, che contiene i rotoli della legge scritti in ebraico antico, su pergamena, coperti da velluti, con piccole campanelline, davanti alla quale arca c’è una lampada sempre accesa; al centro della sinagoga c’è il pulpito della lettura; a capo coperto, uomini e donne stanno separati; i rotoli vengono portati in processione prima e dopo la lettura;
PERSONE SACRE: la cerimonia dello Shabbat è guidata da un cantore; mentre il capo della comunità è il “rabbino”, studioso, esperto di legge, autorità che decide su questioni legali e di fede.
Simboli: il candelabro a sette bracci (o menorah) e la croce a sei punte (o stella di David)