TRAILER FILM: https://www.youtube.com/watch?v=0aZc3h8U_Ts
Annalena Tonelli (Forlì, 2 aprile 1943 – Borama, Somalia, 5 ottobre 2003).
Si laurea in giurisprudenza, ma decide di mettersi per "sei anni (a) servizio ai poveri di uno dei bassifondi della mia città natale, ai bambini del brefotrofio, alle bambine con disabilità mentale e vittime di grossi traumi di una casa-famiglia". Ma nel 1969 a venticinque anni Annalena Tonelli decide di spostarsi in Africa con un gruppo di persone del Comitato per la lotta contro la fame del mondo di Forlì, che aveva contribuito lei stessa a fondare, e che ancora oggi è attivo.
Inizialmente lavora come insegnante in una scuola superiore in Kenya, in una regione semidesertica dove risiedevano popolazioni di origine somala. Le precarie condizioni igienico-sanitarie locali la spingono ad approfondire delle conoscenze mediche; così consegue diplomi medici per curare la tubercolosi in Kenya, le malattie tropicali e comunitarie, e la lebbra.
Già nel 1976 Annalena Tonelli diviene responsabile di un progetto pilota dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la cura della tubercolosi nelle popolazioni nomadi: accoglie centinaia di malati tubercolotici assieme a poliomielitici, ma anche ciechi, sordomuti, disabili fisici e mentali.
Nel 1984, a seguito di lotte politico-tribali intestine, l'esercito del Kenya compie azioni repressive sulle tribù somale. Le denunce pubbliche di Annalena Tonelli aiutano a fermare le uccisioni. Viene però arrestata e portata davanti alla corte marziale, severamente minacciata di morte, ed costretta ad abbandonare il Kenya.
Annalena Tonelli si sposta allora in Somalia, a Borama, nel Somaliland. Qui, dà vita ad un ospedale con 250 posti letto (centro di riferimento di tutta la regione, Etiopia e Gibuti compresi), ad una scuola con oltre 250 studenti sordi, ciechi e disabili (unica in tutta la Somalia), ad un programma contro le mutilazioni genitali femminili (l'infibulazione), per la cura e la prevenzione del’Aids, l’assistenza ai fuori casta, orfani, poveri.
Nel giugno 2003, Annalena Tonelli è insignita dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati del prestigioso premio Nansen Refugee Award per l'assistenza ai profughi
Il 5 ottobre 2003, nell'ospedale da lei stessa fondato a Borama, in Somalia, Annalena Tonelli viene uccisa a colpi d'arma da fuoco da un commando integralista islamico-somalo. Questa straordinaria donna cattolica aveva speso più di trent'anni della sua vita come volontaria in Africa...