1° COMANDAMENTO: IO SONO IL TUO DIO...
6° COMANDAMENTO: NON COMMETTERE ADULTERIO
Ogni uomo vuole la libertà.
Forse nel passato non era così forte questo desiderio, ma dopo l’Illuminismo è esplosa l’insofferenza verso le norme restrittive.
Eppure l’uomo, da sempre, vuole essere felice, e si chiede: cosa devo fare per essere felice?
Lo chiede anche un giovane ricco a Gesù (Mc 10, 17ss). E quel giovane, quando Gesù glielo spiega (“Segui i comandamenti!”) va via triste (perché era molto ricco, era cioè molto contento).
La delusione nasce in lui per il fatto che vuole essere felice ma non vuole rinunciare alla contentezza per seguire le regole.
Il giovane ricco non capisce che le regole sono prima di tutto una ricetta d’amore. Prima di ogni cosa sta infatti il rapporto, la relazione tra due persone, e solo dopo può esserci una regola accettata.
Prima relazioni, poi regole: e non potrai poi farne a meno. Solo se c’è amore si può accettare la regola (es. “Alle tre sotto casa mia!”, dice la ragazza al suo ragazzo dandogli una regola…).
SENZA RELAZIONE (cioè senza l’AMORE)
NON CI SONO REGOLE.
E se io accetto la relazione accetto le regole che sono in quella relazione.
Ma siccome l’amore, la relazione, è fondamentale,
SENZA RELAZIONI L’UOMO MUORE,
e allora si può addirittura dire che
LA REGOLA E’ VITA.
Perché è un’esigenza, non ne posso fare a meno se voglio il Bene, se voglio vivere bene, ho bisogno delle regole.
Ci sono 10 regole fondamentali per chi è credente. I comandamenti.
Essi non sono dei divieti: parlano d’amore.
IO SONO IL TUO DIO/AMORE: NON NE AVRAI UN ALTRO…
NON NOMINARMI INUTILMENTE
RICORDATI DI ME DURANTE LA TUA SETTIMANA
ONORA E RINGRAZIA CHI TE L’HA PASSATO PER PRIMO
NON UCCIDERE L’AMORE (NON SOFFOCARLO, NON DISPERDERLO)
NON TRADIRLO MAI
NON RUBARE L’AMORE + 9. NON DESIDERARE…
NON GIURARE IL FALSO SULL’AMORE
NON DESIDERARE PERSONE LEGATE AD ALTRI
NON AMARE BENI MATERIALI