Dall’inizio del 20° secolo, la maggior parte dei ghiacciai del mondo si sono ritirati, e la loro acqua di fusione ha contribuito ad aumentare il livello dei mari di una frazione ogni anno. Se la fusione disgregherà la Calotta Glaciale Antartica Occidentale, l’innalzamento sarà molto più rapido. Su un pianeta che si riscalda, il livello dei mari aumenterà anche per espansione termica, poiché, sopra i 4°C, l’acqua calda è meno densa dell’acqua fredda. Le proiezioni sull’innalzamento del livello dei mari variano ampiamente, perché alcune condizioni climatiche possono accelerare il cambiamento, mentre altre potrebbero rallentarlo. Le prime stime di un innalzamento di 4 m o più nel 2100 ora sembrano allarmistiche, ma anche 50 cm potrebbero avere effetti drammatici sulle città costiere e le nazioni insulari di tutto il mondo.
ISOLE A RISCHIO
Gli atolli sono spesso a meno di 1 m sul livello del mare, il che li rende, con le circostanti barriere coralline, suscettibili ai danni del riscaldamento globale.