L’ARIA È IN COSTANTE MOVIMENTO. Globalmente, questo movimento costituisce la circolazione generale dell’atmosfera, che trasporta calore dalle aree equatoriali alle alti latitudini, e riporta aria più fredda ai tropici. Essa comprende tre serie di “celle”. Queste celle producono sistemi di venti chiamati venti prevalenti, che guidano le acque superficiali dell’oceano, creando correnti. I venti sono deviati in direzioni opposte a nord e a sud dell’equatore dall’effetto Coriolis. Nell’alta troposfera, si formano rapide correnti a getto a causa delle differenze di temperatura e pressione ai confini delle masse d’aria. Esse possono accrescere l’intensità e il movimento dei sistemi a bassa pressione, causando cicli del clima, od oscillazioni. El Niño è una di queste oscillazioni che influenza i modelli climatici su scala globale. Il comportamento dell’atmosfera è imprevedibile, così è difficile sapere quando questi eventi climatici avranno luogo.
COME L’ARIA SI MUOVE IN CELLE
La circolazione atmosferica in ciascun emisfero consta di tre celle. All’equatore, l’aria calda sale, si dirige a nord e a sud, e ridiscende ai tropici. L’aria che ritorna all’equatore crea le celle di Hadley. L’aria fredda scende sui poli, scorre fino alle medie latitudini, dove incontra l’aria delle celle di Hadley, sale e ritorna ai poli, formando le celle polari. L’aria che sale alle medie latitudini si divide, dirigendosi ai poli e all’equatore, formando le celle di Ferrel.