Il Trattato di Maastricht obbliga l’Italia ad adottare una politica più rigorosa per quello che riguarda i deficit pubblici e la sua moneta. Una parte della popolazione si interroga sull’utilità di questo investimento europeo (Euroscetticismo).
12 paesi firmano a Maastricht il Trattato sull’Unione Europeo (febbraio 1992) per realizzare l’unificazione monetaria ( criteri di convergenza,zona
euro entrata in vigore nel 2002), per rafforzare i legami tra gli stati membri con l’obbietivo di costruire un’unione politica (una federazione
europea), per creare una cittadinanza europea,per allargare lo spazio europeo ai paesi ex-comunista dell’Europa dell’Est (effettivo nel 2004).
Di fronte alle resistenze nazionale (volontà dei paesi di conservare la loro sovranità), il cammino verso l’unità politica è ancora lungo e la crisi
finanziaria alimenta l’euroscetticismo.