Max Huber (1919 Baar in Svizzera).
Inizia la sua attività grafica all’età di vent’anni, dopo la formazione presso la Kunsttgewerbeschule di Zurigo. Nel 1939 il servizio militare e lo scoppio della guerra mettono fine a un periodo di lavoro e apprendimento molto ricco per il giovane Huber. L’anno successivo, attraverso la rivista «Du», scopre che lo studio Boggeri cerca un grafico. Da Boggeri Max Huber ha l'occasione di incontrare grafici, architetti e fotografi milanesi, come Bruno Munari, Erberto Carboni, Albe Steiner. Rientrato in Svizzera – era diventato molto difficile vivere e lavorare sotto il regime fascista – viene subito richiamato nell'esercito, dove deve riprendere la vita da soldato. Terminato il periodo bellico, ritorna a Milano dove Steiner gli presenta Elio Vittorini e Giulio Einaudi.
Nel 1946 progetta le prime collane editoriali realizzati per la Giulio Einaudi editore, «Problemi contemporanei» edita nel 1946–48, prima in ordine cronologico dell’Einaudi, — una nuova serie di libri aperti ai problemi politici e soprattutto alla realtà delle nuove esperienze sociali.— La collana «Politecnico Biblioteca» edita nel 1946–49, impostando la grafica di copertina e l’impaginazione insieme ad Albe Steiner. Per passare alla collana «Piccola Biblioteca Scientifico-letteraria» edita dal 1949–61, con la serie letteraria grigia e la serie scientifica rossa, con collaborazioni di autori come Italo Calvino, Bertolt Brecht e Arnold Hauser.
Nel 1947 insieme a Steiner si occupa della parte grafica per l’VIII Triennale di Milano, curando tutta la grafica stampata e la segnaletica, lavori per i quali gli verrà attribuita una medaglia d’oro. Nel 1948 vince il primo premio al 2° salon des réalités nouvelles di Parigi con un bozzetto del manifesto per il Gran premio dell’autodromo di Monza. Con Heinz Waibl, insegna grafica presso la scuola diurna dell’Umanitaria di Milano. Tramite Kamekura stabilisce i primi contatti con Tokyo, dove incontrerà Paul Rand.
Negli anni 1963-64 con gli architetti Achille e Pier Giacomo Castiglioni progetta la grande mostra "Vie d'acqua da Milano al mare". Con Aoi Kono si reca in Sicilia, visita Messina, Palermo, Taormina, Catania. È invitato nel 1965 a tenere conferenze alla Nawiwa University di Tokyo. Trasferisce lo studio di Milano da via Morone alle Grafiche Nava, in via Martin Lutero, dove può seguire da vicino i lavori per la tipografia. È invitato a partecipare a una mostra di grafica alla Arflex di Milano con Silvio Coppola, Giancarlo Iliprandi e Pino Tovaglia.
Alla III Biennale des arts graphiques, nel 1971 a Brno, ottiene il primo premio per l'allestimento insieme con Castiglioni. Espone anche alla Biennale Internationale de l'affiche, a Varsavia. Con Achille Castiglioni disegna nel 1989 l'orologio da polso Record. per Alessi
Si spegne a Mendrisio (CH) il 16 Novembre del 1992 all'età di 73 anni.
OPERA_ Rotazione di quadrati _1991