La capacità di comunicare con il linguaggio grafico richiede l'acquisizione di facoltà percettive, doti creative e sviluppo di alcune conoscenze tecniche, tra cui quelle relative all' uso appropriato degli strumenti per disegnare.
Lo strumento che si può usare per tracciare segni e la matita commina di grafite, che è composta da un materiale grasso a base di carbonio. La matita traccia segni più o meno sottili e cancellabili; può essere a supporto fisso, in legno di cedro oppure supporto mobile il portamine in metallo e plastica. A differenza di altri moderni strumenti come i pennarelli che hanno un segno costante, la matita offre una vasta gamma di possibilità d'uso in funzione di come viene fatta la punta, della posizione in cui viene tenuta, della pressione della mano, permette di ottenere segni leggeri, pesanti, fini, grossi, uniformi, tremuli ecc.
L'intensità del segno dipende dalla durezza della mina: "B" (black ), "H" (hard=duro), "HD" (hard black) e "F" (firm=stabile) e un numero che indica la gradazione.
Il compasso è lo strumento di precisione usato fin dall'antichità per tracciare circonferenze ed archi di circonferenza e per riportare le misure in modo rapido. È formato da due bracci incernierati a un supporto di testa, su uno è applicata la punta di rotazione, sull'altro il sistema portamine. Ha diversi accessori, quali prolunghe o regolazioni a vite che ne controllano la precisione. L'uso corretto del compasso richiede attenzione perché l'angolo di incidenza dell'asse non deve superare i 15° e le punte sul foglio da disegno (quella fissa e quella rotante) devono essere il più possibile prossime a 90°.
La penna usata per il disegno tecnico è il rapidograph, dotata di una cartuccia o serbatoio contenente la china, monta pennini (puntali)tubolari intercambiabili, che tracciano segni costanti e di spessore specifico.