I licheni sono diffusi a tutte le latitudini: sono pionieri degli ambienti più inospitali capaci cioè di crescere su substrati di tutti i tipi, dal terreno alle rocce nude.
I licheni rappresentano un caso singolare nel mondo dei viventi. Sono organismi simbionti derivanti dall'associazione di un organismo autotrofo, un un'alga verde unicellulare e più raramente un cianobatterio, e un fungo, in genere un ascomicete o un basidiomicete.
Il risultato della simbiosi è la formazione di un corpo che prende il nome di tallo, dotato di una morfologia particolare. I talli possono assumere forme differenti e si raggruppano in tre categorie principali:
● Crostosi: fortemente appressati al substrato, sono privi di cortex inferiore (fitto intreccio di ife che ha funzione protettiva) e di rizine (fasci di ife che consentono ai licheni di ancorarsi al substrato). I talli in superficie sono continui o in parte fessurati oppure si presentano formati da granuli o piccole aree poligonali, che possono essere piane, concave o convesse.
● Fogliosi: sono più lassamente aderenti al substrato a cui si ancorano tramite rizine. Sono dotati da lobi, che possono variare per dimensioni e aspetto, sono piuttosto appiattiti e dotati di due superfici ben distinte, anche per la differente colorazione .
● Fruticosi: sono attaccati al substrato solamente con la parte basale, assumono una forma tridimensionale eretta, prostrata o pendente. Le loro ramificazioni, che prendono il nome di lacinie, possono avere sezioni appiattite o circolari.
Bibliografia:
PIERVITTORI R. Licheni. Conoscerli e utilizzarli, Minerva Ed., Aosta 1998
https://www.yumpu.com/it/document/read/14966048/quaderno-licheni-musei-di-storia-naturale-piacenza
http://dbiodbs.univ.trieste.it/dryades/ricercaperorganismi.html#licheni