Crataegus monogyna Jacq.
Per i Greci e i Romani, il biancospino era legato ai concetti di speranza, nozze e fertilità, pertanto aveva funzione chiaramente beneaugurale. I Romani lo dedicarono a Maia, Dea del mese di maggio e della castità. Per il Cristianesimo, invece, la pianta era simbolo di morte e sorte avversa, perché presumibilmente la corona di spine di Gesù di Nazareth era di Biancospino.
Curiosità: nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia la dolce speranza ed è la pianta ideale da regalo quando si vuole augurare buona fortuna.
Bibliografia:
https://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?f=95&t=10885