Laurus nobilis L.
Il nome del genere deriva dal latino laus = lode, lodare per evidenziare le proprietà curative della pianta ‘lodate’ già dagli antichi.
Nell’antica Roma, l’Alloro era un simbolo di successo e nobiltà, tanto nobile, che neppure i fulmini potevano colpirlo. Poiché simboleggiava gloria, potenza e il predominio in tutti i campi, con essa si incoronavano gli imperatori.
Questa usanza si è protratta nel tempo e con i suoi rami ornati di bacche, si coronava il capo dei nuovi dottori in medicina, pratica per la quale venne in uso la parola italiana laureato.
Curiosità: la leggenda vuole che Dafne, figlia di Peneo, per sfuggire al corteggiamento di Apollo, chiese di mutare la sua figura, e fu così che si trasformò in alloro. Il mito venne immortalato in un celebre gruppo scultoreo da Gian Lorenzo Bernini (Apollo e Dafne 1622-24); la statua si trova presso la Galleria Borghese a Roma.
Bibliografia:
https://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=3443