Corylus avellana L.
Il nome Corylus deriva dal greco κράνος che significa elmo, per la forma dell'involucro ricoprente i frutti. L'epiteto specifico deriva invece dal latino nux abellana, cioè noce di Avellino, per la ricchezza di nocciole di quel territorio fin dai tempi antichi.
Anticamente si credeva che il Nocciolo permettesse di entrare in contatto con gli spiriti buoni della natura e facilitasse i sogni. Per i Celti i frutti di questa pianta rappresentavano il simbolo della saggezza.
Curiosità: ancora oggi si utilizza il legno del Nocciolo per fabbricare le bacchette dei cercatori d’acqua: i rabdomanti.
Bibliografia:
CATTABIANI A., Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1998
https://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=3927