Una delle maggiori difficoltà che incontrano gli insetti impollinatori è la perdita di fiori da visitare che offrono loro, come ricompensa, nettare e polline. La perdita di biodiversità vegetale ha quindi gravi conseguenze anche per gli altri organismi viventi. I prati spontanei, i giardini privati, il verde pubblico, svolgono un ruolo importante nel contrastare la tendenza di impoverimento floristico e di perdita di piante mellifere.
Apis mellifera, la nostra comune ape domestica, è tra i principali insetti impollinatori; a svolgere questo ruolo è coadiuvata da una miriade di altri insetti, tra cui altre specie di api (che associamo sotto la denominazione di 'api selvatiche'), bombi (alcuni sono allevati, come per esempio il Bombus terrestris per fecondare i pomodori nelle serre), farfalle, ditteri, alcuni coleotteri, ecc.
Oltre alla riduzione del loro habitat, questi impollinatori sono minacciati da parassiti, da predatori alloctoni e da pesticidi.
Curiosità: molti artisti hanno utilizzato il prato come soggetto per le loro opere, tra questi gli impressionisti, per i quali la natura era la principale fonte d'ispirazione. Dipingere en plein air, ‘all'aria aperta’, era per loro una necessità; solo così riuscivano a registrare istantaneamente sulla tela l'impressione visiva esercitata dal paesaggio in un determinato momento del giorno.