ho sedici anni e mi sento vecchio
e mi sento sporco d'avanti allo specchio
sto male e per non sentirmi peggio
abbasso lo sguardo mi arrendo indietreggio
ho l'ansia compulsiva di deludere i miei genitori
tanto forte da abbandonare i miei sogni
quella voglia cattiva che ho di farmi fuori
tanto forte da passare notti insonni
ma alla fine non è successo
e sto ringraziando Dio
da avercela con me stesso
a non essere più io
immagina stare in una classe
insultato dai compagni
perché tu vuoi fare l'arte
e loro vogliono drogarsi
che tu vuoi dire basta
loro fanno un'altra canna
sembra l'ultima e poi basta
ma l'apparenza inganna
fanculo gli accendini
tengo il fuoco in tasca
che magari ti riscaldo
sei fredda sembri Alaska
e si è fatta mattina
non mi va neanche di alzarmi
sto scrivendo un'altra mina
non sbaglierò una rima neanche a pagarmi
e arriverò più in alto del top
non mi arrendo né dopo né mo
questa è una promessa che so
Sarà l'unica che manterrò
e arriverò più in alto del top
non mi arrendo né dopo né mo
questa è una promessa che so
alla fine io la manterrò
sto seduto sulle scale
a guardare in tramonto
ho spento il cellulare
sto da solo con il mondo
e non conosci il male
se non tocchi il fondo
continuerò a cantare
anche per mio nonno
che mi guarderà dall'alto
come già starà facendo
e anche se non piango
io dentro sto morendo
prima volta su di un palco
e mi sto un po' emozionano
coi ricordi che ho nel parco
coi miei amici canticchiando
mille generi diversi
coi concetti espressi in versi
chiedi ad un adulto
se sa scrivere sti testi
dirà che sono culto
sempre che muto non ci resti