PREFAZIONE
L'intento della presente pubblicazione è quello di mantenere vive le tradizioni e la storia recente della nostra città.
Punto di partenza è l'anno 19J8, che conclude cronologicamente la fase risorgimentale e dà inizio al periodo più discusso e contestato della Storia Contemporanea: il fascismo. Il risultato è la somma di testimonianze dirette e di documenti d'archivio, emersi da un'attenta ricerca presso gli archivi comunali e altri archivi privati.
Ciò ha portato alla luce disposizioni legislative e documenti di notevole importanza informativa che evidenziano l'epoca presa in considerazione.
Di maggior interesse apparirà al lettore la trattazione orale, che se fino ad ora poteva definirsi cronaca, è, di fatto, nello scorso di questi ultimi anni, divenuta inconsapevolmente Storia.
Sono esperienze dirette, drammaticamente rivissute nel momento dell 'intervista, episodi che hanno fatto ditale periodo il momento più oscuro, e nello stesso tempo più discusso, della Storia Contemporanea italiana.
Non si poteva trattare la vicenda locale senza prendere in considerazione ciò che avveniva a livello nazionale e talvolta internazionale, e non considerare come l'una sia strettamente vincolata all'altra.
Solo in tale senso hanno significato quei piccoli episodi che altrimenti risulterebbero sminuiti nella loro importanza.
L'idea di utilizzare il criterio di trattazione cronologica è nata da una duplice esigenza: non perdere di vista gli avvenimenti essenziali succedu tisi ed inserire le testimonianze dirette così da omogeneizzare questi due aspetti altrimenti inconciliabili. Le difficoltà di portare a conoscenza del lettore fatti ed avvenimenti dell'epoca, spesso distort4 o confusamente ricordati, sono stati enormi; arduo è stato il far collimare la documentazione esistente con le esperienze personali, senza alterarne il senso.
La forza trainante è stata il desiderio, anzi la volontà dei cittadini Vimercatesi, di non dimenticare quanto è stato da loro vissuto.
Il libro è diviso in cinque grossi capitoli nella trattazione dei quali s’intende suggerire la chiave di lettura e portare a conoscenza del lettore come sia possibile solo ora, a distanza di quarant'anni, rendere noti, senza le ansie passate, i fatti e gli avvenimenti nella loro veste oggettiva.
Si è volutamente lasciato a ciascuno il compito di trarre conclusioni strettamente personali in merito.
La decisione di estromettere qualsiasi forma retorica, troppo facile ad usarsi, per definire il periodo fascista di contro a quello della Resistenza, è nata dall'esigenza di voler essere nello stesso tempo precisi ed incisivi.
Abbiamo cercato di documentare come Vimercate sia entrata nella Storia e come la popolazione abbia partecipato, direttamente o tramite alcuni, alla politica nazionale e alla liberazione.
Dopo la trattazione relativa alla situazione politico-sociale e quella degli aspetti che maggiormente ci riguardano, si è evidenziato 1'apporto dato alla lotta di liberazione, culminato con l'olocausto dei giovani Vimercatesi, che hanno saputo morire per un ideale non esclusivamente loro ma lasciato in eredità a tutti.
È difficile esprimere con poche parole ciò che ha significato la Resistenza, lo si può fare solo con una serie d’esempi e di concetti chiarificanti i contenuti di questa rivolta popolare.
Semplici cittadini che spontaneamente, senza attendere direttive o disposizioni, decidono di respingere il regime, stanchi di soprusi, di violenze, della guerra, pur sapendo di rischiare la propria vita.
E la popolazione, spinta dagli ideali della libertà, che trova radicata convinzione nella ragione, appoggia con il sacrificio i suoi partigiani e soldati, che hanno saputo, nella lotta, organizzare la struttura portante che diventerà organo di volontà comune: la democrazia.
Sergio Cazzaniga - Alberto Mauri