Uomo di 91 anni operato in urgenza per peritonite da perforazione gastrica.
Viene eseguita una rimozione della porzione inferiore dello stomaco e alla successiva anastomosi con la seconda ansa digiunale (Billroth II) e viene posizionato tubo di Keher
Viene richiesto un drenaggio percutaneo, ma l'iniezione di mdc dal tubo di Keher (frecce viola) non visualizza la via biliare
l'iniezione di mdc dal tubo di Keher (frecce viola) crea spandimento: è necessario pungere (freccia arancio) la via biliare (frecce verdi) mediante approccio classico
una volta posizionato il drenaggio biliare esterno (frecce verdi) la situazione non è chiara: non è mai visualizzabile il coledoco;
tubo di Kehr (frecce viola), drenaggio chirurgico sottoepatico (frecce gialle); drenaggio chirurgico laterale (frecce blu)
al controllo dopo 2 giorni di posizionamento del drenaggio esterno, si evidenzia stenosi serrata del coledoco fino all'incrocio con il tubo di Kehr (freccia viola); sullo sfondo un drenaggio chirurgico sottoepatico (frecce gialle
l'iniezione dal Kehr (freccia viola) non opacizza la via biliare, ma solo fuoriuscita di mdc (frecce rosse);
il coledoco (frecce verdi) viene opacizzato solo iniettando dal catetere percutaneo
unico modo per valicare la stenosi è con guida 0.14 cui viene fatta seguire una dilatazione con pallone da 3x300mm
successivamente si posiziona un pallone da 6x40mm ((frecce arancio) su guida 0.35, ma la stenosi a diaframma persiste (freccia blu); nel frattempo il Kehr è stato rimosso con residuo di piccolo spandimento (frecce rosse)
successivamente si tenta di posizionare un pallone con lame, ma non si riesce più a far passare nulla sulla guida 0.35 nonostante il posizionamento di introduttore armato soprastante (frecce arancio) per forzare al massimo la spinta
si chiama l'endoscopista che suggerisce di lasciare la guida parallela al drenaggio in previsione manovre di randez vous da programmare