caso clinico

m9 fibroadenomi calcifici in seno adiposo: ecografia inutile

Donna di 58 anni con seni adiposi, ma con richiesta di ecografia mammaria bilaterale con la seguente motivazione:

"in quanto presenta in anamnesi pregresse asportazioni di fibroadenomi."

Seno di tipo ACR 1, quasi completamente adiposo con plurimi fibroadenomi calcifici prevalenti a sinistra: le due proiezioni cranio-caudali del 2019 (a sinistra) affiancate ai precedenti del 2018 (a destra).

Anche le proiezioni oblique del 2019 (a sinistra) vengono affiancate per il confronto con il precedente del 2018 (a destra): è evidente come i fibroadenomi calcifici rimangano invariati, mentre si apprezza una ulteriore fisiologica riduzione della ghiandola mammaria.

Referto dell'ultima visita dal chirurgo senologo: richiesta di ecografia pur non essendoci alcun motivo clinico, ma solamente anamnestico.

Il "diplomatico" referto dell'ecografista.

La pz è una cliente abituale del nostro Centro Senologico e da almeno 10 anni (data di inizio del nostro PACS) e non ha mai fatto ecografie mammarie. La domanda nasce spontanea: come mai un chirurgo decide di chiederla? Sarà forse una nuova scuola di pensiero? Oppure trattasi di un chirurgo giovane e poco esperto? Oppure un senologo che visita senza guardare le mammografie?

Una piccola colpa la darei anche al radiologo che non ha aggiornato il suo referto secondo i criteri ACR, nè ha certificato che l'esame era stato completato con la tomosintesi: forse con queste informazioni in più sul referto il collega chirurgo non avrebbe "osato" chiedere l'ecografia.

Il referto della mammografia senza la corretta intestazione "Mammografia Bilaterale con Tomosintesi" e senza la sigla ACR.

Oltretutto, come sappiamo, non solo in caso di grossolane calcificazioni, ma anche sotto le cicatrici l'ecografia è in difficoltà per l'eccessivo assorbimento del fascio ultrasonoro: quindi il dato anamnestico di pregresse asportazioni dovrebbe essere un deterrente, non un incentivo a richiedere ecografie.

Immagine di banda ipoecogena (scura) che si crea sotto una cicatrice per assorbimento del fascio ultrasonoro.