a74 embolizzazione a. tiroidea in emoftoe
Uomo di 50 anni con cirrosi epatica in hcv+, hiv+, già sottoposto a tubulizzazione gastrica e al posizionamento di una endoprotesi aortica toracica per fistola esofago-aortica, presenta emottisi da qualche giorno. Inizialmente scambiata per emoftoe, viene finalmente identificata la fonte di sanguinamento nel bronco apicale del LIS
la TC mostra numerosi piccoli vasi nella sede della arterie bronchiali, ma la presenza della protesi aortica (che copre anche l'origine dalla succlavia sinistra) rende problematica la scelta di come accedere.
Dopo aver escluso la partecipazione delle lombari accessibili subito caudalmente alla protesi, si procede a selettivare la mammaria destra, la quale, ricca di collaterali, permette di valutare anche la mammaria sinistra e il furto della succlavia (l'origine della succlavia sin è stata embolizzata per posizionare la protesi aortica).
il microcatetere permette di raggiungere topograficamente l'area di interesse, ma una obliqua mirata dimostra solo l'irrorazione del pettorale sinistro
la selettiva della succlavia destra evidenzia alcuni vasi diretti al polmone sinistro
con plurime anastomosi in prossimità dell'apice polmonare del lobo inferiore sinistro
la selettiva della tiroidea inferiore mediante vertebrale da 4F (il Simmons non riusciva ad entrarci)
evidenzia ancora meglio le anastomosi con la tiroidea inferiore controlaterale e l'elevato ritorno venoso dei circoli patologici
il microcatere avanza a fatica nel vaso tortuoso e permette di escludere solo il primo ramo di divisione
iniezione di 0.9cc di colla cianoacrilica con 1,8cc di lipiodol (siringa da 2,5ml al massimo del riempimento)
dopo circa 3-4 secondi il contrasto comincia a rallentare prossimalmente: stop alla iniezione e rapida estrazione del microcatere
la disposizione della colla nel controllo finale "in bianco": si riconosce lo stampo della colla all'interno dei vasi
controllo finale dal catetere vertebrale
completa esclusione del network di vasi patologici nell'area target: interruzione del sanguinamento confermata poi anche clinicamente