Paziente di 61 anni con emorragia massiva dall'antro piloro non tamponabile dall'endoscopista.
L'anestesista mi chiama segnalando emoglobina a 3,5 e richiedendo angio urgente.
Vista la localizzazione precisa del sanguinamento e l'urgenza procedo direttamente all'angiografia.
Tuttavia il paziente si presenta stabilizzato e con emoglobina a 10: l'anestesista riferisce massiva soministrazione di adrenalina (lungo le pareti dello stomaco da parte dell'endoscopista) e noradrenalina con plurime sacche di sangue. La selettiva dell'epatica comune non evidenzia foci sospetti.
Anche dall'arteria mesenterica superiore non evidenza di foci di sanguinamento attivo
in accordo con l'endoscopista, il chirurgo e l'anestesista si decide quindi di procedere con embolizzazione preventiva dell'arteria gastroduodenale
embolizzazione dell'arteria gastroduodenale mediante spirali da 5 a 7mm
al controllo finale si evidenzia un areola sospetta per pseudoaneurisma (freccia rossa) ad origine da un piccolo ramo dall'arteria epatica propria
l'iniezione ravvicinata con microcatetere conferma la presenza di uno pseudoaneurisma e di spandimento di mdc come da sanguinamento attivo
purtroppo plurimi tentativi di incannulamento del vaso falliscono senza mai possibilità di selettivarlo anche soltanto con la guida 014.
il controllo TC conferma la presenza dello pseudoaneurisma con sanguinamento attivo
l'arteria gastrica destra (frecce rosse) e l'arteria epatica propria (freccia verde)
Paziente inviato in camera operatoria con intervento di gastrectomia parziale, sezione del duodeno a circa 2cm dalla papilla e colecistectomia.