Tre Pini
Padova, 5 dicembre 2008
Comunicato stampa
L'urgenza con cui la Commissione Urbanistica ha approvato il progetto delle nuove costruzioni che si intende realizzare nell'area dei Gesuiti in Prato della Valle è quantomeno sconcertante. In Commissione, infatti, era stata fatta la richiesta di rimandare di una settimana l'approvazione del progetto per consentire al progettista di elaborare e presentare una panoramica dell'intervento "visto" dal Prato della Valle. Questa richiesta è scaturita dal fatto che le vedute tridimensionali presentate testimoniano che l'unico interesse perseguito è stato quello di salvaguardare il cono visuale verso Santa Giustina, dato che nulla è stato presentato nei confronti del Prato della Valle. In effetti mentre la presenza monumentale di Santa Giustina è stata correttamente la centrale preoccupazione per la progettazione delle nuove serre dell'Orto Botanico, nell'adiacente area dei Gesuiti la basilica non è più il problema principale in quanto gli si affianca, surclassandolo, il problema del rapporto con il Prato della Valle su cui l'area in oggetto affaccia assolvendo al fondamentale ruolo di "limite-fondale". In questo caso il vero monumento è il Prato della Valle e pertanto è proprio dal "prospetto sul Prato" che si deve partire e che deve essere progettato e valutato. Che si mantengano gli alberi attuali, che si tolgano, che si affaccino dei nuovi volumi anche se arretrati e come disposti non è indifferente, come pure il fatto che si elimini la mura, la si lasci oppure che la si alzi... Stiamo parlando di un pezzo della "quinta" che definisce il grande spazio ellittico del grande magnifico Prato.
Non è detto che non siano stati fatti ragionamenti di questo tipo, è stato solo chiesto di poterlo verificare e valutare.
Memori della recente polemica in merito ai birilli progettati dall'arch. Crotti intorno all'isola Memmia, auspichiamo che una volta tanto si riesca ad elaborare un pensiero condiviso che in primis tenda al rispetto e alla vera valorizzazione dell'area più importante da un punto di vista storico-culturale e più nota della città quale è il Prato della Valle.
La presidente
Maria Letizia Panajotti