Le mura di via Tolomei sono mura cinquecentesche?

Padova, 18 giugno 2007

Al Sindaco di Padova

Flavio Zanonato

Al Soprintendente ai B.A.P.

Guglielmo Monti

All'Assessore all'Edilizia Monumentale

Luisa Boldrin

All'Assessore alla Cultura

Monica Balbinot

All'Assessore all'Edilizia Privata

Luigi Mariani

Alla Stampa Locale


Grande è lo sbigottimento che assale un cittadino minimamente colto, quando, avvicinandosi al cantiere in corso di allestimento in via Tolomei e leggendo il cartello che esplicita i lavori che si intendono eseguire sulle mura, scopre che quello che era convinto fosse uno dei rari brani sopravvissuti della cortina muraria comunale (che si diparte proprio da porta Molino sicuramente medievale) invece si tratta di mura cinquecentesche. Il cartello infatti informa i curiosi che si eseguiranno lavori di "consolidamento e indagini sul sistema fortificato cinquecentesco"!

Sono anni che "tormentiamo" le Amministrazioni che si sono succedute perché si attivassero al fine di provvedere al restauro di questo monumento cittadino che nel nostro ultimo intervento di gennaio abbiamo definito il Monumento Ignoto.

Con spirito di collaborazione e per la delicatezza dei lavori indilazionabili che si devono eseguire in particolare su quel tratto di cortina muraria ancora tre anni fa ci eravamo offerti di far redigere a nostra cura il progetto di intervento. L'Amministrazione declinò l'offerta confermando comunque il proprio interessamento.

Sono passati tre anni e ora si mettono le mani sulla mura comunali senza avere provveduto preliminarmente alla stesura e allo studio di rilievi precisi, senza un progetto di restauro e oltretutto senza l'indispensabile Nulla Osta della Soprintendenza, a meno che non si contrabbandi per approvazione quella assolutamente generica data ad un programma di interventi da farsi sulle mura cinquecentesche.

Che quelli che si andranno a fare siano comunque lavori di restauro non vi possono essere dubbi, infatti su paramenti così antichi non si può parlare di "manutenzione". Si deve pertanto intervenire con progetti eseguiti da specialisti come è stato ampiamente dimostrato dall'intervento del professor Francesco Doglioni durante il convengo del 18 aprile u.s. promosso da Italia Nostra e dal Comitato Mura.

Con grande preoccupazione, quindi, denunciamo il rischio che, procedendo con quella che viene definita "manutenzione" sulla base di un capitolato di appalto approntato per le mura veneziane del cinquecento, il monumento, in assenza totale della documentazione dell'attuale stato di fatto, possa subire interventi non rispettosi e che venga irreparabilmente danneggiato.

Distinti saluti

la presidente Maria Letizia Panajotti