Applicazione nuovo Regolamento per l'Arredo Urbano e il decoro della città di Padova
Padova, 5 settembre 2016
Al Sindaco di Padova, dottor Massimo Bitonci
All'Assessore all'Edilizia, Paolo Botton
All'Assessore alla Cultura, Matteo Cavatton
Italia Nostra considera il nuovo "Regolamento per l'Arredo Urbano e il decoro della città di Padova" in vigore da un anno e mezzo, un ottimo strumento, del quale si condividono obiettivi e finalità, indirizzate finalmente a stabilire un'immagine omogenea della città per quanto riguarda gazebi e plateatici. Il nuovo Regolamento, inoltre, ribadisce un uso del suolo pubblico uguale per tutti gli esercizi, escludendo la presenza di strutture fisse in centro storico anche al fine di evitare la privatizzazione delle aree pubbliche. Poiché lo stesso Regolamento prevedeva che i privati avessero un anno di tempo per adeguare le proprie strutture alle nuove norme, ed essendo stato questo termine ampiamente superato, siamo a chiedere un intervento dell'Amministrazione per indurre tutti a conformarsi alla normativa in vigore. Le indicazioni dell'Amministrazione, infatti, non sono state unanimemente rispettate e poiché il rinnovo del permesso è annuale, chiediamo che venga eliminato il gazebo di piazza Cavour, e che la struttura del Bar Margherita, in piazza dei Frutti, venga adeguata a quelle degli altri esercizi presenti nella stessa piazza per avere un'immagine omogenea della spazio monumentale dominato dal Salone, la cui vista per chi provenga da via Marsilio da Padova è fortemente disturbata dalla copertura esterna del suddetto Bar. Padova è una città con un centro storico importante e l'equilibro estetico determinato dall'arredo urbano è un elemento fondamentale della definizione di tale spazio. Per questo insistiamo nel chiedere il rispetto e l'applicazione di quanto previsto dal nuovo regolamento che, lo ribadiamo, consideriamo un ottimo strumento, in grado di ovviare al disordine attuale e di conferire un tono elegante e omogeneo all'immagine della città storica.
Cordialmente,
la presidente
Maria Letizia Panajotti