domenica / modulazioni di frequenza

Ugo Pierri, disegno originale di Rodafà Sosteno

domenica

 

perfino dio si riposò (fu grave errore !)

i fascisti (onnipresenti) non riposano mai

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cotidie al risveglio rivolto alla sposa

“toh! un altro giorno ci ha concesso il cielo!”

e mi sembra che la vita non debba mai finire

(per di più oggi c’è il sole)

 

intanto le (antiche) parche se la ridono

vecchie dispettose acide zitelle

 

 

modulazioni di frequenza

 

adoro il segnale orario!

 

 

radio elicona è la mia passione

 

cosa non pagherei per vedere quelle voci di persona!

 

sul monte analogo la vita è regolata da orologi svizzeri

 

lungo la china scivolano valanghe di note-fondo pagina

 

lunghi tappeti rossi srotolano uomini eccellenti

 

evacuano miracoli letterari

 

 

laureate vestali (bella dizione leggermente talvolta affettata)

 

irradiano iperboli a ruota libera (baciamano a destra e a manca)

 

sviolinano (basso continuo in sottofondo)  signicati-illazioni

 

bibliografano a piene mani

 

che par di stare al caffè dei letterati

 

in comode thonet riservate ai poeti

 

nel fumo di antiche turmac ovali e profumate

 

 

   megafono culturale della classe dominante

 

il pomeriggio scorre tetrallegro

 

la radio ha un grande pregio

 

mentre l’ascolti puoi dedicarti ad altre occupazioni

Ugo Pierri

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per gentile concessione di ugo al nostro giornale