Durante il neolitico, l'Uomo ha imparato a costruire macchine in grado di moltiplicare la forza: leve, verricelli, paranchi e torchi furono ampiamente utilizzati nelle costruzioni del tempo.
In generale queste macchine funzionano barattando l'ampiezza dello spostamento con l'intensità della forza. Archimede di Siracusa studiò e inventò molte di queste macchine. Famosa la sua frase, riferita alla leva, Δῶς μοι πᾶ στῶ καὶ τὰν γᾶν κινάσω.
L'esperimento che andiamo a condurre riguarda proprio la legge della leva.
Le bilance sono quasi sempre basate su leve. Noi ne studieremo un tipo particolare che fino a pochi anni fa era comune vedere in uso nei mercati: la stadera.
Si tratta di una leva fortemente asimmetrica. La merce viene messa su un piatto ad una distanza fissata dal punto di sospensione e viene bilanciata da un peso che può essere spostato lungo un braccio.
Dunque un peso variabile a distanza fissa viene equilibrato da un peso fisso a distanza variabile.