Scriveva Russell: "Aristotele riteneva che le donne avessero meno denti degli uomini; sebbene fosse doppiamente sposato non gli venne mai in mente di verificare questa affermazione esaminando le bocche delle sue mogli."
La fisica moderna nasce con l'adozione del metodo di Galilei. Il metodo sperimentale nella forma attuale è dovuto a Popper.
Il metodo sperimentale prevede un preciso percorso logico perché una semplice osservazione si trasformi in una legge fisica:
1) Il primo passo è l'osservazione di un sistema fisico. Senza bisogno di un'idea preconcetta o di un riferimento teorico, ci accorgiamo che il nostro sistema gode di qualche proprietà.
(Ad esempio, misuriamo gli angoli interni di alcuni terreni triangolari e ci accorgiamo che la loro somma è costante).
2) A questo punto, formuliamo una congettura: ci chiediamo cioè se la proprietà che abbiamo osservato sia valida in generale. Una congettura (i fisici usano spesso la parola ipotesi) è un'affermazione di cui ancora non abbiamo un vero riscontro: pensiamo che sia vera, ma potrebbe essere falsa.
(L'affermazione "in tutti i terreni di forma triangolare, la somma degli angoli interni è 180° " è un esempio di congettura).
3) Per chiarire la questione, dobbiamo ideare un esperimento il cui scopo è quello di falsificare la congettura, cioè di mostrare che le misure sperimentali sono in disaccordo con qualche conseguenza della congettura, la quale andrebbe quindi considerata falsa e scartata o corretta.
(Se vale la congettura, allora i quadrilateri che contengono le proprie diagonali hanno somma degli angoli interni uguale 360o. Verifichiamo questa previsione misurando terreni opportuni).
Tutti gli angoli dei quattro triangoli assommano a 720°.
Sottraendo l'angolo giro al centro, si ottengono 360°.
4) Se, nonostante gli sforzi, la congettura viene confermata invece che falsificata, allora diventa una legge sperimentale. Anche le leggi sperimentali devono continuamente essere sottoposte ad esperimenti di verifica (per meglio dire, a tentativi sperimentali di falsificazione).
5) Per procedere oltre nella comprensione del fenomeno fisico, dobbiamo inquadrarlo in un modello, che nell'ipotesi migliore è una teoria fisica già esistente, ma che può anche essere costruito ad hoc.
(Nel nostro caso, la geometria euclidea va benissimo).
6) Se la legge sperimentale è dimostrabile all'interno di questo modello o teoria fisica, diventa una legge del modello o della teoria fisica.
(La nostra affermazione è in effetti un teorema, già dimostrato da Euclide, all'interno del modello geometria euclidea).
7) Se, arrivati a questo punto, un esperimento riesce a falsificare la legge, questa crolla portandosi dietro tutto il modello: se è dimostrato che dal modello segue la legge, e la legge viene falsificata sperimentalmente, allora il modello (o anche la teoria fisica) non può essere compatibile con la realtà.
(Se consideriamo il terreno triangolare con estremi Quito, Libreville, Polo Nord, osserviamo che ha tre angoli retti! Allora, non solo la nostra legge non vale, ma dobbiamo concludere che il piano euclideo non è un buon modello per la superficie terrestre, che in effetti non è affatto piana).
Alcune teorie fisiche sono state completamente abbandonate. Nessuno parla più di fluido calorico o di etere, concetti molto in voga fino alla fine dell' '800. Più spesso le teorie vengono "corrette" o estese.