Il drago della collaborazione

Un grande progetto che ha coinvolto proprio tutti!

Mai come in questo periodo storico tutti ci sentiamo coinvolti, come artefici e anche involontarie vittime di emergenze che ci sovrastano come gravità e complessità. La scuola può essere portatrice di un messaggio di speranza e soprattutto trasmettere ai ragazzi, l’idea che tutti dobbiamo e possiamo fare qualcosa, ognuno nel suo piccolo, ognuno con le sue potenzialità. Il progetto ha coinvolto tutta la secondaria di secondo grado e le classi quinte della primaria. 

In classe siamo partiti dalla lettura della favola peruviana “Il Colibrì”. Il piccolo uccellino, incurante delle prese in giro, con il suo esempio dà il via ad un cambiamento attorno a lui, tale da riuscire a spegnere un incendio. Abbiamo riflettuto che, anche se siamo solo ragazzi, insieme possiamo farci sentire, le nostre azioni e i nostri gesti non sono mai inutili. Il secondo passo è stato la realizzazione di un grande drago modulare, come risultato concreto di questo pensiero. 

Ogni persona all’interno della scuola ha partecipato all’iniziativa costruendo un modulo, per dare vita ad un drago. Per realizzare i moduli si è utilizzato un particolare tipo di “carta” la Stone- Paper, ottenuta da polvere di calcare (80% carbonato di calcio, 20% polietilene ad alta densità). Questo materiale innovativo evita l’abbattimento di alberi, nell’ ottica di una maggiore eco-sostenibilità. 

Imparando a realizzare moduli con la tecnica dell’origami i ragazzi hanno allenato la motricità fine, la precisione, il ripasso di alcuni vocaboli tecnici di geometria e tecnologia. I pezzi, presi singolarmente, non hanno significato alcuno, solo fissandoli ad un altro, possono permettere all’opera di prendere forma. 

Perché ricordiamoci che: “se tante piccole persone in tanti piccoli posti fanno tante piccole cose, può cambiare la faccia di tutta la terra”.


Ecco cosa ci racconta a riguardo Leonardo Ghilardi di 3C:


"Il drago della collaborazione è un progetto della prof.ssa Gelmini Anna Alessandra. La prima volta che ci ha parlato del progetto, ha iniziato raccontandoci la storia di un colibrì: Un giorno, dice la leggenda, nella foresta ci fu un immenso incendio. Tutti gli animali, terrorizzati e costernati, osservavano impotenti il disastro. Solo il piccolo colibrì si diede da fare e andò a raccogliere qualche goccia d'acqua con il becco per gettarla sul fuoco. Dopo un po' l'armadillo, irritato dalla sua attività irrilevante, gli disse: «Colibrì, ma sei matto? Credi davvero che con poche gocce d'acqua spegnerai l'incendio?». «Lo so - rispose il colibrì - ma io faccio la mia parte». Così anche gli altri cuccioli di animali e poi in seguito anche quelli adulti cominciarono a dare il loro contributo.

Questo ci fa capire che non importa quanto siamo grandi, che l'unione fa la forza e abbattendo muri come la discriminazione e le disugualianze si può ottenere un risultato migliore.

Successivamente la Prof. ha iniziato ad illustrarci il progetto che poi abbiamo realizzato insieme a tutte le scuole dell'Istituto comprensivo di Sovere. Ci ha spiegato che avremmo realizzato questo drago usando la Stone Paper, una carta "resistente" che si può piegare e ripiegare più volte e quindi non rimangono segni se si sbaglia una piegatura. Durante le ore di tecnologia, abbiamo cominciato a lavorare il pezzo di carta, ognuno di noi ha creato un suo modulo e poi tutti i pezzi della 3^C sono stati messi in uno scatolone. In seguito sono stati assemblati con gli altri pezzi fatti dalle altre classi della secondaria e della primaria ma anche dalle maestre, dai professori e dai collaboratori. Il progetto finito è davvero bello! È stato esposto nella "galleria" dove ci sono la segreteria e la dirigenza. Lo lasceremo lì per tanto tempo, così i ragazzi che ora frequentano le elementari e che in futuro frequenteranno il nostro istituto potranno vedere quello che abbiamo realizzato negli anni passati."