I progetti per il nostro orto tra digitale e manualità

Per circa un mese, le classi terze, hanno gradualmente lavorato su un progetto per l’orto didattico affidato loro dall’insegnante di tecnologia. Ogni sezione ha svolto un’attività differente: alla 3ªA e alla 3ªC per esempio, sono stati rispettivamente assegnati i progetti del pollaio e della conigliera.

Abbiamo prima di tutto creato un moodboard con le nostre idee e subito dopo una bozza a mano libera con l’indicazione dei materiali, che si è poi evoluta con delle proiezioni ortogonali e un’assonometria rappresentate in scala e quotate: successivamente, grazie ai disegni tecnici, abbiamo già potuto osservare i futuri elaborati da varie angolazioni. La fase seguente consisteva nella modellazione tridimensionale della struttura, svolta utilizzando il software specifico Sketchup. Quest’ultimo è un'applicazione di modellazione 3D che consente di creare e modificare modelli 2D e 3D ed è utilizzato per una vasta gamma di progetti di architettura o design di videogiochi. Abbiamo poi affrontato la costruzione del modellino “in carne e ossa”: ognuno di noi ha avuto libera scelta dei materiali da utilizzare. In un paio di settimane di lavoro in classe, e un po’ a casa, la maggior parte (se non tutti) gli studenti delle terze avevano terminato il loro modellino: fra di essi, il migliore sarebbe stato costruito nell’orto.