Giornata della memoria

avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quello che abbiamo da dire" Primo Levi

Quest’anno, come l’anno scorso, la nostra scuola ha deciso di organizzare un momento di riflessione in onore della giornata della memoria, il 27 Gennaio.

Il sindaco dei ragazzi ha letto il Regio Decreto pubblicato il 5 Settembre 1938, riguardante i divieti imposti agli ebrei per la difesa della razza italiana nella scuola. Altri alunni invece hanno avuto il compito di presentare un breve racconto di una famiglia ebrea che ha vissuto durante la seconda guerra mondiale. Due alunni per ogni classe si sono immedesimati in ragazzi ebrei, portando al petto la stella di Davide.

La giornata della memoria ogni anno ci fa riflettere sulle condizioni in cui erano obbligati a vivere le persone che sono state coinvolte nell’Olocausto. Le storie e le attività che facciamo a scuola in ricordo di questa giornata ci infondono un senso di tristezza e dispiacere nei confronti degli ebrei.

La sensazione che abbiamo provato quando ci siamo alzati e ci siamo fatti riconoscere dagli altri con la stella di Davide sul petto, è stata molto forte: tutti gli occhi erano puntati su di noi e abbiamo sperimentato il dolore di lasciare un luogo che ci apparteneva, solamente perché eravamo ebree. Per noi quell’attimo è stato significativo, perché abbiamo pensato a chi ha dovuto abbandonare la sua casa, la sua scuola, la sua famiglia e i suoi amici non per poco tempo, ma per tutta la vita!

Con questo articolo e questo momento di riflessione fatto a scuola, vogliamo invitare tutti i ragazzi e le loro famiglie a meditare su questo tema, e non ricordarlo solamente il 27 Gennaio, ma prenderlo come punto di riferimento per affrontare la vita di tutti i giorni, rispettando gli altri, qualsiasi etnia abbiano, e i loro diritti.

Auguriamo a tutti una buona giornata della memoria!


di Mia Marinini e Marta Geromin