Notizie dalla Scuola Primaria di Sovere

IncontriAMO altre religioni e culture!

Classi quinte Scuola Primaria di Sovere

 

La scuola è un luogo di incontro, di scambio e di relazione. La scuola è una comunità dove

possiamo scoprire altre culture e tradizioni religiose, consapevoli che solo conoscendoci

reciprocamente saremo in grado veramente di rispettarci per costruire insieme un futuro

migliore.

Ed è così che, tra le mura scolastiche delle classi quinte della scuola primaria di Sovere,

alcuni bambini e bambine musulmani ci hanno fatto conoscere la loro cultura religiosa.

Maestri per un giorno, contenti ed entusiasti di mostrare ai compagni come si svolge il rito

della loro preghiera, essi hanno presentato alla classe i vestiti che indossano e i tappeti che

usano quando pregano, il rosario musulmano e il corano. A sorpresa, alcune mamme

hanno anche preparato cibi tipici della loro cultura: il cous cous e il psemmen (il pane

arabo) insieme a sfiziosi dolcetti e al the.

I bambini, silenziosi, con gli occhi sgranati e un po’ sorpresi, hanno apprezzato quanto i

loro compagni hanno portato e mostrato in classe .

Marco ha affermato: “Mi ha molto colpito il modo in cui pregano. Sono stato contento di

conoscere la cultura islamica” mentre Roberta ha riferito: “È una cultura religiosa con molte

tradizioni a me sconosciute”. Enea è rimasto stupito dai bellissimi tappeti decorati. Giulia e

Mattia hanno osservato come i musulmani preghino usando molto i movimenti del corpo.

Simone è rimasto affascinato dalla preghiera “sincronizzata”, compagni che eseguivano gli

stessi movimenti nello stesso momento. Michele ha notato come i musulmani indossino

abiti lunghi e particolari nei momenti della preghiera a differenza nostra che indossiamo

abiti “normali” quando andiamo in chiesa. Mirco ha posto l’attenzione sul fatto che prima

di pregare i musulmani si purificano con l’acqua. Tutti hanno assaggiato i cibi e la bevanda

esprimendo la loro soddisfazione e/o le loro perplessità sulla diversità di gusti e sapori.

Che dire! Esperienza da riproporre affinché le differenze possano diventare ricchezze e le

diversità un valore, una risorsa, un’opportunità di crescita. Anche questa è scuola, scuola di

vita.