ALIGALI

DSPT 

di Yina Cantamesse 

 

Salve a tutti! Questa è la sezione dedicata ai viaggi, per cui se vi siete soffermati a scorrere velocemente anche solo due righe, mi dispiace comunicarvelo, però non distoglierete più gli occhi fino alla fine della lettura, dal momento che riusciremo nell’impresa di condividervi e trasmettervi questa nostra passione tanto da conquistarvi il cuore totalmente e completamente, scommettiamo? Fantastico, come primo articolo la mia intenzione sarà quella di spiegarvi come si può organizzare un viaggio, un itinerario, fornendovi consigli ed esperienze personali, e mostrandovi passo per passo l’efficace metodo DSPT (Dream-Save-Plan-Travel :) 

FASE D 

Per preparare un viaggio, innanzitutto, è necessario cominciare a viaggiare con la fantasia: questo momento è il più importante e, soprattutto, il più lungo poiché di fatto, almeno nel mio caso, occupa circa il 90% del mio tempo e dei pensieri (notte compresa), mentre il 10% restante viene indirizzato alla scuola e alle altre attività della vita reale (cogliete l’informazione con riguardo, ovviamente, che in caso di verifiche insufficienti e distrazioni varie compromettenti non mi assumo alcuna responsabilità…). Ad ogni modo, qui davvero potrete curiosare su Internet, libri, riviste e altro, per cercare la vostra meta ideale, o meglio, il vostro sogno da realizzare! Dunque, che si aprano le danze! 

FASE S 

Ogni desiderio ha un prezzo, e in questo caso s’intende “prezzo” nel suo senso letterale. Viaggiare costa, è indubbio, eppure d’altra parte che prezzo si può dare alla conoscenza? Chi ha nel sangue la passione di viaggiare rinuncia a mille altre opportunità, ma mai alla possibilità di poter saltare su un treno o volare nel cielo alla scoperta di nuove culture e tradizioni: lasciatevi trasportare dalla curiosità e dalla meraviglia verso mondi nuovi e realtà sconosciute, non ve ne pentirete, ve lo garantisco, perché finalmente potrete affermare di aver vissuto. Il suggerimento più redditizio che vi consiglio molto, assai, caldamente è quello di rendere vostro amico, migliore alleato, il “risparmio”. Una volta che costui sarà diventato vostro complice allora potrete accedere allo stadio successivo. Se continuerete a rimanere aggiornati alla mia rubrica, vi condividerò alcuni modi per risparmiare al più. FASE P Questo è il periodo che mi coinvolge mentalmente e psicologicamente in maggior misura. In questi termini, la fase P viene considerata “la lunga attesa” prima della realizzazione, e, come convennero anche alcuni poeti, l’attesa è piacere, è quell’emozione agrodolce che ti accompagna attraverso l’astrattezza del sogno finché non si concretizza. Personalmente trascorro molte ore, giorni, su questo punto, è in tal periodo che si vanno a delineare e definire tutti i dettagli che costituiranno il viaggio. Si fanno ricerche, si appuntano note, si investe tempo a cercare di pianificare alla perfezione l’esperienza, sapendo che niente andrà come prestabilito e tutto sarà come si aveva desiderato. In seguito vi mostrerò l’iter da seguire per organizzare gli itinerari. 

FASE T 

Siamo arrivati all’ultima fase e non ho nient’altro da aggiungere se non… viaggiate, stupitevi, godetevela e… CTRL+Y concludi e ricomincia! Viaggiare è una dipendenza, un ciclo senza capo né coda, un eterno fare e ripetere senza termine, e allora… non fermatevi! 

IL BIAGGIO DEL MESE: OLANDA IL PAESE DEI MULINI A VENTO 

di Federico Manzini 

 

Il tema del mese è il vento, dunque per la rubrica sui viaggi da non perdere non posso che parlare della terra in cui più che in tutti gli altri luoghi l’umanità ha saputo sfruttare la presenza del nostro amico vento. Sto parlando naturalmente della terra dei mulini, l’Olanda. Si tratta di un Paese da sempre bersagliato da svariate calamità naturali (non aiuta che sia per la maggior parte sotto il livello del mare, e che ad ogni mareggiata gli abitanti a 300 km dalla costa si trovino la casa allagata), ma anche di un Paese in cui l’umanità ha saputo evidenziare il suo spirito di conservazione e adattamento: dopo aver costruito delle protezioni dalle mareggiate, i simpatici olandesi pensarono che i fortissimi venti atlantici che li colpiscono sarebbero potuti essere di qualche utilità (oltre che far volare gli aquiloni, altra specialità locale). Ed ecco che, a metà del 1700, questo popolo tenace iniziò a costruire i famosi mulini, ad oggi presenti in più di 1000 esemplari in tutto il territorio. Ma dunque, quali zone sono da visitare se non ci si vuole perdere queste meraviglie? Innanzitutto Kinderdijk, un sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco in cui sono presenti 19 splendidi mulini, raggiungibili con un caratteristico bus acquatico, che naviga i canali della zona partendo da Rotterdam e costituisce senza dubbio un’esperienza imperdibile per chiunque non soffra di mal di mare. Altra località su cui fissare un segnalino per evidenziarla è Schiedam, nella quale si trovano i mulini più grandi del mondo (raggiungono i 40 metri, immaginate un mulino grande come un palazzo di 13 piani) che venivano usati per la produzione del celebre gin locale (da provare con moderazione, fate i bravi butei). Infine, di notevole interesse storico è la località di Zaanse Schans, che costituisce il primo sito industriale del mondo. Qui infatti già 250 anni fa, grazie al lavoro di circa 600 mulini, vennero create le prime fabbriche di peltro, che sono in parte visitabili ancora oggi. Che dire, spero di avervi un minimo invitato a visitare questo Paese spesso trascurato, e vi do appuntamento al mese prossimo con un’altra meta tutta da scoprire. A presto :)