RIPAROle 

(riparo, parole) 

riflessioni

FIDARSI È  SPAVENTOSO 

di Arianna Chadima

 

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”. Da inguaribile romantica, scelgo di non prendere questa frase per buona; scelgo di non metterla in pratica, perché, per quanti motivi si possano avere per perdere la fiducia, non credo sia vita, il non fidarsi. E se la sofferenza ci porta a rinunciare alla vita per una mediocre sopravvivenza, l’abbiamo sprecata. Non smetterò di credere che siamo fatti per condividerci. E che rinunciare al legame non sia alla nostra portata: alla portata di molti, ma non per questo umano. La vita è un ballo, e non ho mai visto nessuno ballarlo, con classe, da solo. E non giudicherò chi ha detto che fidarsi è bene, ma non farlo è meglio: non pretendo che siano tutti disposti a correre il rischio di mettersi a nudo davanti alla vita. Giudicherò, però, quanto sia ripugnante che qualcuno arrivi a dire che fidarsi è bene, ma non farlo è meglio. Si smette di fidarsi per un tradimento, perché si commette l’errore di pensare che soltanto perché noi non lo faremmo, significa che non possa essere fatto. E come non trovare orribile che dal tradimento nasca la paura del fidarsi? È doveroso un periodo di esitazione nel fidarsi dopo un tradimento, altrimenti si parlerebbe d’ingenuità. Ma non resterò con il dubbio che qualcuno, là fuori, possa far per me, soltanto perché qualcun altro non ha così brutalmente fatto per me. Perché fidarsi è vita e, quindi, è spaventoso: non farlo è sopravvivenza e, quindi, lo è di più. E tu, cosa scegli?

SU COL MORALE!

di Laura Gualtieri

 

La scuola è appena iniziata e ho già ripetuto questa frase almeno tre volte, “ho studiato tantissimo e comunque ho preso 4”, ma ho dato veramente il massimo? Ho visto una ragazza piangere nel bagno questa settimana, per lo stesso motivo per il quale stavo piangendo io l’ora prima, e per quanto avrei voluto dirle “tranquilla è solo un voto”, sono uscita in silenzio, perché sapevo che era una fesseria nella quale nemmeno io credevo. Quindi colgo l’occasione per ricredermi e per dirvi che era la pura verità. Il percorso è lungo e insidioso, ma non disperate alla prima montagna che incontrate, potete girarci attorno, scalarla o addirittura bucarla da parte a parte e passarci in mezzo, ma non fermatevi! Proseguite il vostro cammino, non è un insulso numero a fare di voi degli perdenti, se si alza il vento correte più forte, e non siete arrivati primi, pazienza… Sapete di aver fatto tutto il possibile, la prossima volta andrà sicuramente meglio. Credete in voi stessi, perché nessuno lo farà in modo migliore, sapete di valere molto perciò fate di tutto per raggiungere il vostro obiettivo, non è facile ma siete gli unici in grado di farlo nessuno lo farà per voi! Spero di esservi stata di conforto, crediate in quello che ho scritto più di quanto ci creda io stessa, buona vita.