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CALCIO

di Fabio Pellegrini


Il Napoli è campione d'Italia. Trentatré anni dopo Maradona e dopo vent'anni di dominio delle squadre del Nord, tra Milano e Torino, il Napoli riesce a conquistare il suo terzo scudetto. Tricolore arrivato dopo un'annata praticamente perfetta dei Partenopei che sono riusciti a portare a casa grandissimi risultati dall'inizio del campionato, culminato con la vittoria con cinque giornate d'anticipo. Resta aperta invece la corsa per la zona Champions tra la Juve, che rimane in sospeso per una possibile penalizzazione, l'Inter, la Lazio e il Milan. Diversa la parte bassa della classifica che vede Sampdoria e Cremonese aritmeticamente già in Serie B, mentre rimangono solo tre squadre a giocarsi la permanenza in Serie A, il Verona, terzultimo in solitario, Spezia e Lecce poco più avanti. Mancano solamente due giornate che stabiliranno il fallimento o meno di quest'annata della squadra Gialloblù, fautrice di un'incredibile rimonta, ma che sta faticando molto nelle ultime uscite soprattutto per la scarsa condizione fisica. Importante il cammino delle italiane a livello Europeo, che dopo l'Inter in Champions, vede anche Roma e Fiorentina raggiungere la finale di Europa League e Conference. È la quinta volta nella storia della Uefa che abbiamo almeno un'Italiana in ognuna delle finali europee. L'ultimo precedente risaliva ventinove anni fa, con il Milan in Champions, l'Inter in Coppa Uefa e il Parma nella Coppa delle Coppe. Record assoluto, invece, per la Fiorentina che diventa l'unica squadra ad aver partecipato a tutte le finali di tutte e tre le competizioni. Ora bisogna solo fare il tifo e sperare di portare in Italia tutte e tre le competizioni riuscendo così a rifare l'en plein come nel 1990. 

BASKET E PALLAVOLO

di Fabio Pellegrini


Stagione deludente per la Tezenis che non riesce a compiere il miracolo, retrocedendo immediatamente in A2 un anno dopo aver ritrovato la Serie A. Fatale la partita contro Trieste che è sembrata un film già visto in tutta la stagione, infatti Verona si spegne, si accende, si illude, ma poi vincono sempre gli altri. Insomma una stagione che ha visto alti e bassi, lasciando Verona incompiuta, non solo a causa di diversi infortuni, ma anche per le scelte sbagliate di mercato, in alcuni momenti troppo tardive, che hanno portato i giocatori chiave di questa squadra a un pericoloso logorio. Adesso bisogna solo resettare e cercare di riflettere su tutta la stagione, cercando di salvare le cose positive e quindi di cercare di costruire e adottare un progetto solido per ritornare subito l'anno prossimo in A1. Spettacolare, invece, la stagione della WithUVerona che si ferma a un passo dalla semifinale dei playoff per cercare di portare a casa l'ambito titolo. Trofeo che avrebbe potuto incoronare una stagione quasi perfetta dei ragazzi gialloblù, che sono riusciti a mostrare le proprie abilità sin dalla prima partita, e che avrebbe potuto regalare l'unico successo di una squadra Veronese in quest'annata sportiva.