Il comportamento
Individuata la corrispondenza tra l'amore per l'armonia ed il piacere, ricercare strade diverse che contrastino con tale corrispondenza, significa ingannare se stessi. Scopo principale della vita di una persona appare, quindi, lavorare per il bene comune, in quanto è oltre che vantaggioso, conseguenza morale dell'amore universale.
La mancata accettazione da parte di moltissimi di questa regola, conosciuta sotto varie forme, dipende essenzialmente da una certa immaturità logica ed affettiva, che spessissimo permane per tutta una vita, a causa di fattori caratteriali e sociali. E non basta nemmeno la sola maturità logica, che normalmente si dovrebbe conseguire da adulti, a dirigere nel modo più auspicabile le scelte di ognuno. C'è chi, infatti, pur consapevole del male che fa o che potrebbe fare, è sopraffatto da tendenze rozze, indirizzate in modo errato o comunque non idoneo a soddisfare i veri bisogni umani, così come nei fumatori accaniti la conoscenza dei danni che arreca la nicotina, il catrame e quant'altro contenuto nelle sigarette insieme alle campagne anti-fumo non impedisce di rincorrere un piacere effimero e di moda.
[Per inciso, questa voglia per cosi dire di “accordarsi” con gli altri, che si traduce nel conformismo, sia pur esso rappresentato da una semplice sigaretta o magari da un particolare abito, è un segnale che conferma parte del nostro ragionamento. Il problema è che gran parte dei comportamenti umani fanno leva, per rimanere ancora nella metafora, su chiavi d'accordo sbagliate, mandando il nostro ragionamento a farsi friggere! ].
La libertà di cui godiamo ci appare, perciò, come una libertà condizionata, una libertà in cui, a meno di non introdurre credenze religiose, non può esistere una responsabilità personale assoluta.