Musicisti

Eugenio Medaglia fu maestro di strumento di molti giovani, che ad Altavilla si ritrovavano nell’ex scuola elementare. Teneva corsi anche a San Pietro in Guarano ed insegnò musica nella locale scuola media.

Si narra che egli si recasse altresì in diversi paesi della Presila, sia per diffondere la sua arte, sia perchè veniva chiamato in occasione di matrimoni. Quando nel dopoguerra si diffusero anche in Italia i primi magnetofoni, egli realizzò un piccolo studio di registrazione: su un primo nastro incideva ad esempio la parte di chitarra, poi, mentre riproduceva questa base, suonava un altro strumento dal vivo, e il tutto veniva inciso su un secondo nastro, realizzando così un brano musicale completo.

Eccellente clarinettista, fu autore di dischi per la Souvenir Record, con fisarmonica e ritmi di Marcello Zivi. In vecchie soffitte polverose abbiamo scovato brani come Sogni di notte d’estate (mazurca), Fior d’aprile (tango), Sei carina (foxtrot), Gioventù moderna (polka), Vorrei conoscerti (tango), Son capriccioso (ritmo allegro), Baci d’autunno (polka), Sogni di giovinezza (Walzer), Lotta d’amore (walzer), Dimmi se m’ami (tango); qualcuno si ricorda anche di una canzone da lui musicata dal titolo Signorina Paesana. In futuro spero di poter digitalizzare qualcuno di questi brani. Accompagnavano spesso l’artista con strumenti a corda Gabriele Lanza, Amedeo Imbrogno, Quintino Imbrogno e Giuseppe de Rose, autore anch’egli di un brano, i quali hanno suonato o suonano ancora nelle calde sere d’estate, in allegri concertini, tenuti anche in occasione di feste, e che ricordano i tempi in cui facevano serenate, insieme ad altri strumentisti che man mano si sono avvicendati negli anni e di cui io stesso, per bontà loro, ho fatto parte.

Eugenio Medaglia e i suoi allievi

Uno dei dischi di Eugenio Medaglia

Altro valente musicista fu Francesco Intrieri, classe 1908, detto Ciccillo, anch’egli clarinettista e autore forse di brani.

Negli anni ’60, sotto la direzione artistica di Italo Medaglia, nacque il complesso musicale “Idolo e gli Apache” che intratteneva il pubblico durante ricevimenti e manifestazioni di vario tipo.

Gli "Idolo e gli Apache" - 1966

E’ antipatico autocitarsi, ma, dilettandomi nel comporre canzoni, nel 1983 sono stato autore, insieme ad Eugenio De Rose di due brani, “Anna” e Piangi tu”, che hanno partecipato alla Fiera della canzone di San Pietro in Guarano. Nel 1984 una nuova canzone, “Perché non amarsi”, ha vinto la manifestazione; era cantata da Gerardo Stasi e Giampaolo Gerbasi, diventato poi professore universitario e Sindaco di Rovito. Per scaricare i le canzoni accedi qui e scrivi "vasial" come username e "scarica" come password.

Musicisti sconosciuti e antichi furono i compositori e forse anche i primi esecutori delle sonate dei tamburi della Presila, di cui anche Altavilla fa parte. Di essi parliamo nella sezione dedicata alle feste religiose e nella pagina dal titolo I tamburi di Altavilla.

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