The Teenage Brain

-THE TEENAGE BRAIN-



Il nostro cervello è un organo estremamente complesso di cui ancora oggi non comprendiamo completamente molte funzioni e reazioni agli stimoli esterni. Formato da circa 85 miliardi di neuroni ci consente di interagire con il mondo “esterno” tramite strutture e reti di neuroni dette network che cooperano a formare le emozioni, il comportamento e il pensiero di un individuo.

Questo affascinante organo subisce, durante il corso della nostra, vita moltissimi cambiamenti, in particolare durante l'adolescenza. Il nostro cervello durante il periodo della pubertà risente di un rimodellamento completo che rende i neuroni più o meno eccitabili, cambia il modo in cui gli stessi crescono e soprattutto modifica le interazioni sinaptiche tra di essi tramite un processo di “potatura neuronale”. Questi repentini cambiamenti non si fermano all’età di 18 anni ma per le neuroscienze un cervello è adulto solo raggiunti i 25 anni.

Il cervello si sviluppa dalla parte posteriore fino alla zona frontale, dunque dal “dietro” al “davanti”, in questo modo l’ultima zona a formarsi completamente è la corteccia prefrontale. Questa particolare regione del nostro cervello non solo sembra “contenere” la nostra stessa personalità (paziente di Harlow) ma è fondamentale in alcune funzioni quali prendere decisioni, considerare le conseguenze delle nostre azioni e pensare al futuro. Per questa ragione gli adolescenti sembrano più propensi ad affrontare rischi senza preoccuparsene più di tanto e nel complesso ad essere più impulsivi nel prendere decisioni degli adulti (soprattutto se sotto stress).



La rete di strutture invece più dinamica, che si sviluppa più velocemente nel nostro “teenage brain” è il sistema limbico. Questo network è fortemente legato al fattore emotivo sulla base del quale costruiamo il nostro modo di pensare e il nostro comportamento. Una delle strutture più dinamiche nell’adolescenza è l’amigdala, che controlla sia il nostro apprendere legato a un fattore emozionale (per questo motivo è più semplice studiare materie che “ci piacciono”), sia nelle reazioni più “primitive” al pericolo (ad esempio l’amigdala attiva i meccanismi di difesa quando vediamo un ragno sul nostro braccio) ma anche nel riconoscere le emozioni di altri individui. Il sistema limbico è dunque alla base dell’adattabilità del cervello adolescenziale all’imparare nuove informazioni e skills oltre che essere fondamentale nei rapporti sociali.

Il nostro modo di agire e le nostre decisioni di ogni giorno modificano e implementano questi processi, dandoci in realtà molto potere nel plasmare la persona che vogliamo diventare. Gli adolescenti sono più propensi a commettere errori degli adulti ma anche più capaci di imparare da essi, di lanciarsi in nuove esperienze e di uscire dai propri limiti esplorando nuovi orizzonti e realtà che contribuiscono nella stessa formazione del loro cervello, e dunque del loro modo di pensare, comportarsi e provare emozioni. 



Chiara Rodegher